MASSAROSA. Dal campo direttamente in tavola. Questa volta CIA, Confederazione Italiana Agricoltori, ed in modo particolare Donne in Campo, associazione agricola tutta al femminile, hanno davvero elevato al massimo i valori del “consumare locale” dando vita all’AGRISTORANTE LA FICAIA. Si tratta del primo esempio in assoluto di un gruppo di produttrici che ha deciso di dedicare parte del proprio tempo dietro ai fornelli, per servire poi ai clienti un KM zero puro, con i prodotti delle stesse aziende coinvolte nel progetto “colti e mangiati”. Dietro a questa iniziativa che permette a “La Ficaia” di tornare a nuova vita, l’impegno ed il sostegno di CIA e Donne in Campo che presentando un valido progetto a Fondazione Casa Lucca, proprietaria dell’immobile, hanno avuto in affidamento la gestione della struttura. Se territorialità, stagionalità e genuinità, rappresentano i punti fondanti dell’Agristorante altrettanto importanti per capire la filosofia del progetto risultano l’attenzione al recupero di colture e culture del territorio, attraverso la riscoperta di prodotti e ricette ed usi tradizionali, l’equilibrio nutrizionale e l’elevato valore nutriceutico garantito dai cibi a filiera corta, una generale “eticità” delle scelte, a partire dall’utilizzo di alcune materie prime da coltivazioni di terreni confiscati alla mafia, o dall’impiego di lavoratori a disagio economico-fisico e psichico. Obiettivo dell’Agristorante coinvolgere le persone in modo da non avere semplici clienti ma veri e propri consum-attori. Per far questo saranno realizzate schede esplicative sui prodotti ed organizzati numerosi eventi ed iniziative con l’ambizione di svolgere un’attività di risto-istruzione (ristorazione-istruzione). Il progetto è stato presentato in conferenza stampa alla presenza dei vertici di Fondazione Casa, Stefano Baccelli e Mario Regoli, del Comune di Massarosa, rappresentato dal sindaco Franco Mungai e dell’assessore al sociale Simona Barsotti, ed ovviamente di CIA Toscana Nord, con il presidente Piero Tartagni e di Donne in Campo, con la presidente Paola Benassi. Unanime da parte delle istituzioni la soddisfazione per esser riusciti nell’intento di restituire alla comunità un luogo simbolo come La Ficaia e per di più attraverso una progettualità che unisce attenzione all’ambiente ad impegno sociale oltre che ovviamente alla ricaduta economico-produttiva.

Conferenza stampa La Ficaia 1L’inaugurazione si terrà domenica 22 marzo a partire dalle ore 16 con un assaggio, aperto a tutti, dei prodotti della terra, preparati dalle agricoltrici, una sorta di anteprima dell’apertura vera e propria fissata per venerdì 27 marzo. L’agristorante “La Ficaia” sarà aperto ogni week-end il venerdì e sabato a cena e la domenica pranzo e cena. Durante la settimana, grazie anche alla creazione di una pagina facebook dedicata, sarà possibile sapere in anteprima il menù.
Il progetto prevede anche molti aspetti collaterali e possibili sviluppi a cui si sta già lavorando in queste settimane: dall’utilizzo della cucina per la preparazione dell’attività di Agricatering di CIA e Donne in Campo, che sta riscuotendo un crescente successo, alla realizzazione e gestione di un centro di trasformazione ed invasettamento di prodotti agricoli che in Versilia attualmente non è presente.
Ancora una volta CIA e Donne in Campo hanno scommesso sul rafforzamento di una rete locale che vede ridursi la distanza tra produzione e consumo con tutti gli effetti benefici in termini di occupazione, di risparmio economico, di salvaguardia del territorio e di impatto ambientale.

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