STAZZEMA. All’inizio dell’anno scolastico 2014/2015, ai ragazzi dell’istituto comprensivo Martiri di S. Anna di Stazzema, l’Amministrazione Comunale ha consegnato un pezzetto di legno proveniente dalle nostre selve con sopra scritto “Il Bosco, Vita Energia e Calore”. Questa scelta è stata fortemente voluta per sottolineare quanto sia stretto e indissolubile il legame che unisce un territorio ai propri abitanti siano essi di montagna, di collina, di pianura e della costa. Nella notte tra il 4 e 5 marzo scorsi, un forte Vento non ha fatto alcuna distinzione fra i boschi e le selve di Stazzema e il magnifico parco della Versiliana o gli splendidi giardini, pubblici o privati, che caratterizzano la costa Versiliese.

Proprio il 6 marzo scorso, gli alunni del nostro Istituto Comprensivo, avevano in programma una iniziativa realizzata nell’ambito del Progetto della Fondazione Caponnetto dal titolo “Noi Sentinelle del Territorio”, il tema di questo evento era proprio la lotta al rischio idrogeologico, purtroppo abbiamo dovuto decidere di rinviare l’iniziativa che si terra il prossimo 13 aprile, ma da lunedì tutti i bambini della nostra scuola si metteranno al lavoro con i loro insegnanti per predisporre un documento che metta in evidenza il serio pericolo che incombe sul reticolo idraulico montano e sul fiume Versilia, causato dalla ecatombe di un impressionante numero di piante che così come nell’alluvione del giugno 1996, potrebbero essere l’origine dell’ostruzione di tale reticolo primario e secondario mettendo così in pericolo l’intero territorio della Versilia, benché le opere idrauliche eseguite nel dopo alluvione abbiamo dato prova di un ottimo funzionamento.

Il Comune di Stazzema ha puntato e punta alle politiche del bosco, di un bosco frazionato, di un bosco molte volte inaccessibile, con la costituzione di un Consorzio Forestale e una filiera del legno, dal bosco al camino o alla stufa. Nell’unica area artigianale del Comune, in località Col Del Cavallo, realizzata dopo gli eventi alluvionali sopra detti, e rimasta per anni inutilizzata, si trova oggi realizzata una piattaforma per la cippatura del legno vergine e annesso deposito legname.

Il nostro Territorio, commenta l’Assessore Viviani Marco, purtroppo è puntualmente soggetto a tali eventi calamitosi, non credo che si possano evitare totalmente, e ciò che è accaduto nei giorni scorsi lo ha dimostrato visto che il vento non ha fatto distinzione nel colpire il territorio sia esso abbandonato o ben curato, ma certamente nel caso dei nostri boschi se ne possono ridurre le conseguenze riprendendo in mano la loro gestione e pertanto ne consegue la necessità, ma direi l’urgenza, di concretizzare il progetto del Consorzio Forestale costituito dall’anno 2007. In questo enorme lavoro ognuno deve fare la propria parte e per questo credo sia opportuno coinvolgere anche la scuola, affinchè anche il segmento più giovane della nostra comunità sia sensibilizzato alla necessità della custodia e conservazione del luogo dove stanno crescendo, dove vivono e dove mi auguro vorranno realizzare il loro futuro. Dalla nostra scuola, prosegue Viviani, vogliamo lanciare un grido di allarme alle istituzioni, per questo ho invitato la Dirigente Scolastica ed alcuni insegnanti, che subito hanno accolto con entusiasmo la proposta, a predisporre un documento che invieremo ai nostri governanti, dal Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Ambiente, al Presidente della Regione Toscana, che evidenzi, con le modalità che i ragazzi riterranno più opportune ed adeguate, l’emergenza, che se non ci aiuteranno ad intervenire, si potrebbe ripetere sul territorio Versiliese. Stazzema pur avendo le caratteristiche, le infrastrutture, i manufatti, le macchine operatrici, cooperative, imprenditori agricoli, piccoli proprietari e comunque tutti quei residenti e non residenti che amano, vivono, e soprattutto custodiscono questo patrimonio da preservare e trasmettere a chi verrà dopo di noi, da sola non può farcela e quindi è indispensabile rivolgerci allo stato ed alla Regione Toscana, che potrebbe assuma il coordinamento di questo indispensabile progetto. Ricorrere alla Regione Toscana non è uno slogan, ma il riconoscimento verso una Regione che già ai tempi dell’alluvione del 1996 seppe coinvolgere tutti dallo Stato centrale al più piccolo dei comitati.

La realizzazione di questo progetto non sarebbe altro che il completamento di quello che venne definito, a ragione, il Modello Versilia. Oggi siamo tutti chiamati nel portare avanti questo progetto per salvaguardare le nostre comunità in maniera da continuare a preservare questo territorio unico nel suo genere che va sotto il nome di Versilia, una realtà conosciuta in tutto il mondo e forse invidiata per le peculiarità che il Creatore gli ha dato, per la sua cultura, tradizione e per la storia di un duro e a volte aspro lavoro.

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Sant'Anna di Stazzema scuola

ultimo aggiornamento: 14-03-2015


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