VIAREGGIO. Poco dopo le 2 di notte di sabato, sulla linea 113 viene richiesto l’intervento di una Volante, presso un locale della Darsena viareggina, in quanto un giovane ha appena subito il furto del suo borsello contenete effetti personale ed il telefono cellulare.

Agli operatori, giunti sul posto, il giovane riferisce di essere certo che gli autori del furto fossero stati un ragazzo ed una ragazza che stavano discutendo animatamente vicino a lui, anzi che proprio la discussione fosse stata una messa in scena per distogliere l’attenzione dal furto che stavano per compiere. Infatti, inspiegabilmente, la ragazza si era allontanata di corsa verso l’uscita seguita dal ragazzo, la vittima, insospettita, si voltava per cercare il borsello e non lo ritrovava più sulla sedia dove l’aveva risposto.

Grazie alle dettagliate descrizioni acquisite, i poliziotti iniziano una ricerca a tappeto per i locali del “vialone”. Poco dopo individuano una coppia di giovani che, a passo svelto, esce da un’altro locale e cerca di dileguarsi fra le auto in sosta. Gli agenti raggiungono e fermano i due, nel contempo arriva una ragazza che li riconosce come gli autori del furto della sua borsetta, avvenuto pochi istanti prima all’interno di un altro pub.

Addosso al giovane viene infatti ritrovato il telefono provento del primo furto e, occultato in una tasca dei pantaloni, un grosso coltello a serramanico.
Pertanto la coppia di ladri viene tratta in arresto ed accompagnata negli uffici del Commissariato di Viareggio: sono un quarantenne marocchino e una quarantenne viareggina. Entrambi hanno a carico numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, in particolare per furto.

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