CAMAIORE. Un allenatore che vede la sua squadra non sfruttare a dovere una superiorità numerica per quasi settanta minuti e rischiare addirittura la sconfitta dovrebbe essere furibondo, adirato, inviperito. E invece Cristiano Ciardelli, tecnico del Camaiore, fa scudo attorno alla sua squadra dopo lo 0-0 contro il Ghivizzano Borgoamozzano che, di fatto, sembra spegnere le ultime speranze dei bluamaranto di acciuffare il Viareggio lassù al primo posto.

“Sono due settimane che ce lo dicevamo, recuperare il Viareggio era diventato molto difficile”, ammette Ciardelli. “Di qui alla fine del campionato mancano quattro giornate: il GhiviBorgo ha tre punti di vantaggio ma noi abbiamo una partita in meno, dobbiamo cercare di vincerle tutte. Il secondo posto sarebbe un traguardo prestigioso e meritato per la società”.

E sul pareggio contro il GhiviBorgo? “Mi pare che abbiamo comunque avuto 3-4 occasioni da gol nitide. Non dobbiamo dimenticarci che in campo ci sono anche gli avversari: dall’altra parte c’erano molti giocatori fisici che potevano pungere sulle palle inattive, ma su punizioni e calci d’angolo abbiamo rischiato poco.

“Certo, ci è mancato qualcosa in attacco. Ma Pieroni e Rosati non avevano ancora smaltito l’influenza degli ultimi giorni e Federico Tosi ha voluto giocare ugualmente nonostante un guaio fisico. E infatti mi è piaciuto il modo in cui la squadra ha comunque tentato di giocarsela: questa partita era uno scontro diretto, una di quelle sfide intense e che possono decidersi solo attraverso degli episodi”.

(Visitato 55 volte, 1 visite oggi)
TAG:
calcio camaiore calcio cristiano ciardelli ghivizzano borgoamozzano

ultimo aggiornamento: 22-03-2015


Camaiore e GhiviBorgo si fermano a vicenda, lo 0-0 scontenta tutti e due

Michelotti: “Carpita è un fratello maggiore, sono cresciuto molto”