Vince un concorso ma poi risulta “non idonea”, la storia di una preside versiliese

TORRE DEL LAGO. Una donna vince il concorso per dirigente scolastico nel 2011, diventa preside di un istituto comprensivo ma ora per colpa della burocrazia e di un fax non spedito risulta essere “non idonea” allo svolgimento della professione. E tutto questo nonostante una sentenza del Consiglio di Stato avesse riconosciuto la sua vittoria del concorso “con merito”. È la vicenda che ha per protagonista la professoressa Maria Rosaria Mencacci, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Torre del Lago dal 1° settembre 2012.

A raccontare la sua storia è Barbara Landucci, una nostra lettrice, che prende le difese di Mencacci: “Lei è la preside perché ha vinto con merito il concorso del 2011: ha firmato un contratto come dirigente dello Stato, ha superato l’anno di prova e la sentenza del Consiglio di Stato del 3 marzo 2014 ha ribadito il suo merito. Lei è la preside perché sul campo lo ha dimostrato con professionalità, competenza, serietà, senso di responsabilità, perché ha progettato, innovato, investito tempo energie risorse, perché ha lottato per il suo istituto e perché ha coordinato, gestito, affrontato la quotidianità.

“Ha ascoltato docenti e genitori, ha curato le situazioni di disagio, ha relazionato con enti e associazioni del territorio. In due anni e mezzo ha ottenuto importanti successi – la rete WiFi per i plessi, l’indirizzo musicale per la scuola Secondaria di primo grado “Gragnani”, un’aula e gli strumenti musicali per gli iscritti, ottiene Classe 2.0, propone e attiva la sperimentazione Kiva di prevenzione al bullismo, attiva i Laboratori del Sapere Scientifico nell’area logico-matematica coinvolgendo in un progetto di formazione molti insegnanti, incrementa la presenza di Lim nelle classi e la dotazione tecnologica con Ipad e Apple Tv, offre a tutte le famiglie il servizio del registro elettronico, attiva laboratori pomeridiani per l’ampliamento dell’offerta formativa come il Delf e la falegnameria, promuove il gruppo sportivo pomeridiano, tesse una importante rete con associazioni ed enti collaborando in modo particolare con la Fondazione del Festival Pucciniano e getta importanti fondamenta per il prossimo futuro.

“Tutto sembra aver preso la giusta direzione quando lo stesso Consiglio di Stato – che sancisce a chiare lettere come il concorso la professoressa Mencacci lo ha superato con merito – attribuisce alla pubblica amministrazione una responsabilità formale nel percorso concorsuale. Così, come in un’opera degna di Kafka, dopo, o per colpa, di una combinazione deleteria di intrecci burocratici e un fax non spedito si è giunti ad una sentenza paradossale: dopo oltre due anni e mezzo di servizio encomiabile, la professoressa Maria Rosaria Mencacci non è idonea – badate che prima lo era con merito… – per svolgere la professione di dirigente scolastico.

“L’istituto comprensivo di Torre del Lago non ci sta e grida forte la propria rabbia e indignazione per la palese ingiustizia perpetrata nei confronti della dirigente scolastica Maria Rosaria Mencacci”.

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