Tagli sulle mascherate e avanzamenti-retrocessioni subito, le proposte di Pozzoli

VIAREGGIO. 100mila euro. È questa la cifra che Stefano Pozzoli, commissario straordinario della Fondazione Carnevale, intende risparmiare su carri e mascherate nel bando di concorso per l’edizione 2016 dei corsi mascherati. La proposta è stata presentata nei giorni scorsi ai costruttori – i quali hanno manifestato la propria contrarietà – e riportata sui quotidiani locali.

Meno mascherate. L’ipotesi prevede un taglio sulle mascherate di gruppo, ognuna delle quali costa alla Fondazione Carnevale 25.650 euro: dalle attuali nove – nella categoria bisogna comunque considerare anche Eleonora Francioni, che quest’anno non ha presentato alcun bozzetto ma ha acquisito il diritto a partecipare dopo la retrocessione dalla seconda categoria nel 2012 – si passerebbe a solo cinque costruzioni in concorso. La spesa, dunque, verrebbe ridotta da 230.850 euro a 128.250. Non sono escluse altre soluzioni, purché alla fine i conti tornino – e cioè vengano decurtati 100mila euro dal capitolo di spesa delle costruzioni in gara.

Subito avanzamenti e retrocessioni. Pozzoli lo aveva detto: se sarà lui a redigere il nuovo bando di concorso prima della scadenza del suo mandato commissariale (30 giugno) verrà ripristinato il meccanismo di promozioni e retrocessioni. Che potrebbe mettersi in moto già dal 2016: il commercialista fiorentino vorrebbe approvare i bozzetti di carri e mascherate in periodi diversi, secondo quanto riportato dai quotidiani locali. Nel caso dei carri grandi, avrebbero diritto a presentare un progetto i dieci costruttori in gara nel 2015 più i due carristi di seconda categoria che si sono meglio piazzati nelle ultime due edizioni – il campione in carica Jacopo Allegrucci ed Edoardo Ceragioli. La commissione, a quel punto, sarebbe chiamata a sceglierne dieci su dodici basandosi sulle graduatorie degli ultimi anni ma anche sulla qualità del singolo bozzetto.

(Foto: Matteo Ghilarducci)
(Foto: Matteo Ghilarducci)

I due costruttori esclusi rimarrebbero comunque in gara per la seconda categoria, dove pure qui sarebbero legittimati a presentare un loro progetto i due mascheratisti che si sono meglio piazzati nel 2014 e 2015. Al concorso sarebbero comunque ammessi quattro carri esattamente come nell’edizione 2015. Dal biennio successivo, invece, il meccanismo dovrebbe basarsi esclusivamente sui piazzamenti nelle rispettive classifiche.

C’è chi dice no. Ma i carristi riuniti nell’Assocostruttori, che nei giorni scorsi ha rinnovato le proprie cariche, hanno manifestato la propria contrarietà all’ipotesi del taglio di 100mila euro sulle costruzioni. E chiederanno a Pozzoli di ritoccare altri capitoli di spesa nel bilancio della Fondazione Carnevale. In alternativa, nel caso in cui Pozzoli non accettasse questa proposta, potrebbe essere richiesto di “spalmare” i 100mila euro su tutte le costruzioni, mantenendo così inalterato il numero di carri e mascherate in modo da salvaguardare i posti di lavoro – perché, in fondo, si tratta anche di questo – delle aziende artigiane che lavorano alla Cittadella.

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