VIAREGGIO. Dal 16 al 24 marzo 2015, anche gli uomini e le donne della Guardia Costiera viareggina sono stati impegnati nell’operazione di controllo della filiera della pesca denominata “LOBSTER”, coordinata a livello regionale dalla Direzione Marittima di Livorno sotto la supervisione dell’Ammiraglio Arturo Faraone.

La Capitaneria di Porto di Viareggio ha impiegato 11 militari che hanno effettuato controlli in mare, con l’utilizzo di una motovedetta, e nell’entroterra della Versilia e della provincia di Lucca.
I controlli in mare sono stati rivolti in particolare alla pesca illegale di pesce spada e Tonno Rosso, alla sicurezza degli equipaggi sui luoghi di lavoro ed al rispetto delle normative a tutela delle risorse ittiche; a terra, i controlli hanno riguardato la verifica della regolarità dei prodotti ittici immessi sul mercato o utilizzati nella preparazione delle pietanze da parte dei ristoratori, anche a garanzia del consumatore finale.

In mare sono state ispezionate diverse unità da pesca e da diporto e sono stati riscontrati 4 illeciti amministrativi per un totale di circa 4.000 euro. Le violazioni hanno riguardato la pesca con attrezzi non consentiti o il superamento delle quantità massime previste per la pesca sportiva (5 kg). Nessuna infrazione è stata accertata per la pesca a strascico in zona vietata entro le 3 mg dalla costa.
Per quanto riguarda i controlli a terra, invece, sono state effettuate 30 ispezioni tra grande distribuzione, ristoranti, pescherie, mercati ittici, ambulanti: non sono mancate le irregolarità.
Sono stati elevati, infatti, 6 verbali amministrativi per un totale di circa 10.000 euro e 65 Kg di prodotti ittici sequestrati.
Nello specifico, sono stati sanzionati 3 ristoranti della Versilia ed 1 ristorante e 2 pescherie di Lucca, che vendevano prodotti ittici senza la corretta indicazione delle informazioni minime obbligatorie al consumatore (nome del prodotto, zona di pesca, metodo di produzione pescato/allevato, fresco/congelato) oppure in violazione delle norme sulla rintracciabilità dei prodotti. In particolare, è stata sanzionata la prassi di preparare “confezioni” artigianali senza possibilità di risalire all’origine ed alla provenienza del prodotto ittico utilizzato.

guardia costiera pesce sequestratoIl Comandante Oddone ha espresso la propria soddisfazione per i risultati ottenuti, anche alla luce dei tanti controlli effettuati. In particolare va sottolineata “l’indubbia efficacia dell’attività di prevenzione e sensibilizzazione posta in essere dalla Guardia Costiera di Viareggio nel recente periodo, con la collaborazione delle cooperative della pesca, a salvaguardia dell’ambiente marino, delle sue risorse e, indirettamente, della collettività. Il rispetto delle norme –ricorda il Comandante – oltre a garantire che sulle tavole giungano prodotti ittici sani e correttamente conservati o lavorati, tutela gli stessi i pescatori, professionali o sportivi, e le tante aziende del settore che operano nella legalità”.

L’attenzione della Guardia Costiera rimarrà alta anche nei prossimi giorni, visto l’approssimarsi del periodo Pasquale; ogni comportamento illecito potrà essere segnalato al numero blu 1530, gratuito da telefono fisso e cellulare.
Per concludere, di seguito si riepilogano i numeri finali dell’operazione:

45 ispezioni (15 in mare e 30 a terra);
10 verbali amministrativi con sanzioni per 14.000 euro;
65 kg di prodotti ittici sequestrati.

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