FIRENZE. Secondo il recente rapporto Censis sulla comunicazione, l’86% dei giovani utilizza uno smartphone, il 77% è iscritto a Facebook e uno su tre ha un tablet. Un vero e proprio solco generazionale separa gli under 30 dai propri genitori e nonni: se il 92% dei primi è connesso al web, solo il 27,8% degli anziani fa altrettanto.

È anche per questi dati, che segnano una tendenza irreversibile, che il Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni) della Toscana sta incontrando, in molte scuole secondarie di primo grado della regione, studenti, familiari e insegnanti per sensibilizzare ad un uso consapevole e attento delle nuove tecnologie, anche grazie al vademecum “Internet@minori@adulti”, distribuito a tutti i partecipanti.

Il progetto ha coinvolto anche la Scuola Redi di Bagno a Ripoli, dove lo scorso 25 marzo funzionari del Corecom, il Prof. Andrea Frosini dell’Università di Siena e l’Ing. Massettini della Polizia Postale di Firenze hanno incontrato 4 classi terze proprio con l’obiettivo di diffondere una cultura dell’uso della rete responsabile e cosciente dei tanti possibili rischi dietro un clic. Sexting, cyberbullismo, grooming, pedopornografia sono ormai termini entrati nel lessico comune delle cronache locali, con episodi che coinvolgono minori, spesso ignari delle conseguenze che i propri comportamenti online possono determinare.

Giovedì 9 aprile, dalle ore 11 alle ore 13, presso la Biblioteca comunale di Bagno a Ripoli (accanto alla scuola) si terrà il secondo ed ultimo incontro con gli oltre 100 studenti coinvolti, che potranno dialogare con i docenti dell’Università di Siena che hanno curato il vademecum (oltre, al Prof. Frosini, le Professoresse Michela Manetti e Donatella Cherubini), con il magistrato Alfredo Montagna (ex Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione), il Presidente del Corecom, Sandro Vannini, e gli ispettori della Polizia Postale.

“Il percorso informativo e di sensibilizzazione all’uso responsabile del web che abbiamo messo in piedi” ricorda il Presidente del Corecom, Sandro Vannini, “ha l’obiettivo di fornire strumenti utili ai minori, alle loro famiglie e agli insegnanti per affrontare al meglio uno dei fenomeni più pervasivi e trasversali del nostro tempo. Lo facciamo senza inutili allarmismi o inviti all’astinenza dal web, ma invitando i giovani ad usare le tecnologie, gli spazi virtuali, i social network con consapevolezza e nel rispetto degli altri.”

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ultimo aggiornamento: 07-04-2015


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