PISA. Nei giorni scorsi, presso l’aeroporto “G. Galilei”, i Finanzieri del Comando Provinciale di Pisa hanno tratto in arresto una cittadina di origine ecuadoriana proveniente dalla Spagna, trovata in possesso di 300 gr circa di cocaina pura. Ancora una volta a cadere nella fitta rete dei controlli posti in essere dalle Fiamme Gialle nell’area aeroportuale è stato un “corriere” c.d. “ovulatore”. Il tutto è avvenuto all’interno della sala arrivi internazionali dello scalo ove, nel corso di un’operazione di polizia predisposta per la prevenzione e la repressione del traffico di sostanze stupefacenti e psicotrope, espletato ai sensi dell’art. 103 del DPR 309/90, nell’ambito degli spazi doganali, i militari insospettiti dall’atteggiamento della giovane donna che tradiva inquietudine e nervosismo, non si sono lasciati convincere dalle contraddittorie ed incerte affermazioni rese circa il viaggio appena concluso e la sua permanenza in Italia. In virtù del contesto quindi delineatosi, non escludendo l’ipotesi che la passeggera potesse occultare sostanze stupefacenti all’interno del proprio corpo, avvisata la Dr.ssa Pagnini – Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Pisa, che assumeva la direzione delle attività, veniva concordato di approfondire i controlli presso la locale struttura ospedaliera, poi rilevatisi negativi. Infatti, prima di essere sottoposta agli esami radiologici, la giovane donna consegnava spontaneamente l’unico ovulo di cocaina, del peso pari a circa 300 grammi, che occultava nelle parti intime. Lo stupefacente, una volta tagliato e confezionato in dosi da spaccio avrebbe fruttato oltre 20.000,00 €. Questa ulteriore operazione conferma la costante attenzione che il Corpo pone nel contrasto illecito al traffico internazionale di sostanze stupefacenti in transito attraverso l’aeroporto “Galileo Galilei” a non poca distanza da altre analoghe operazioni già eseguite in ambito aeroportuale dalle Fiamme Gialle di Pisa.

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