VIAREGGIO. Per la cosiddetta “legge dei grandi numeri”, la candidatura a sindaco di Massimiliano Baldini un qualche risultato dovrà pure conseguirlo: a fianco del 48enne avvocato viareggino, che già due anni fa scese nell’agone politico per la carica di primo cittadino, ci sarà una coalizione composta da sette liste – Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini, Pli-Liberali per Viareggio, Per Torre del Lago Puccini, Pri, Lega Nord, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e Area Popolare (Ncd-Udc).

Baldini ha rinnovato la sua sfida dal centro congressi del Principe di Piemonte. Un luogo che per lui si connota di significati particolari. “La Viareggio Versilia Congressi è una delle società partecipate più in difficoltà e ovviamente la mia coalizione esprime vicinanza e solidarietà ai suoi dipendenti”, ha esordito di fronte a una sala piuttosto affollata, affiancato dai vertici toscani di alcuni partiti che gli danno manforte (il presidente nazionale di Lega Nord Toscana Francesco Pellati, i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli e Marina Staccioli, il segretario regionale del Pli Claudio Gentile e Roberto Tortoli, già coordinatore di Forza Italia in Toscana e oggi referente di Area Popolare).

Se due anni fa Baldini si presentava da solo, con quel Movimento dei Cittadini da lui fondato dopo la fine dell’esperienza da segretario comunale di Forza Italia nel 2007, stavolta al suo fianco c’è una coalizione “ampia, coesa, traversale, interclassista, che non litiga. E soprattutto non ci sono candidati che in passato hanno amministrato la città”. Il legale viareggino parla di “grande opportunità” per i suoi alleati e rivendica la “matrice civica” della propria candidatura, soprattutto in una fase in cui “i cittadini hanno perso fiducia nella politica”: “A queste elezioni bisogna mettere da parte l’emotività: dobbiamo fare i conti con lo stato di dissesto finanziario dichiarato dal Comune lo scorso ottobre che ci impone di seguire una procedura rigida e precisa. I compagni di viaggio del futuro sindaco saranno Corte dei Conti e organismo straordinario di liquidazione”.

nsmail-2Baldini espone, poi, quelle che saranno le sue priorità in caso di vittoria alle urne: “Il primo obiettivo è il riequilibrio del bilancio. Capisco che non sia entusiasmante, ma non potremo fare diversamente”. E siccome nel suo programma si parla di sicurezza e legalità, ecco che Baldini lascia intendere che potrebbe tenere per sé la delega alla polizia municipale: “Dobbiamo valorizzare il nostro corpo di vigili urbani. Ma per farlo c’è un’unica soluzione: mandarli a presidiare strade e piazze tutti i giorni”. Spazio anche alla cultura (“Difenderò il Festival Puccini dalle mire lucchesi” e “Anche il Carnevale deve fare i conti con il dissesto e diventare più appetibile e vendibile”) e agli investimenti (“Serve l’aiuto dei privati, anche per far passare il messaggio che a Viareggio possiamo farcela con le nostre forze”). Ma c’è un problema da risolvere a monte: “Dobbiamo convincere amici e parenti ad andare a votare il 31 maggio, stavolta è troppo importante far sentire la propria voce”.

Non sono mancate le frecciatine. Alle passate amministrazioni di ogni colore politico, ma anche agli avversari. Tortoli ha infatti definito Baldini “il vero candidato sindaco del centrodestra”, rispondendo così all’intervento del senatore Altero Matteoli in favore di Alessandro Santini, che invece corre per Forza Italia e Nuovo Psi.

Infine un’anticipazione: il 27 aprile verrà a Viareggio il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, noto esponente della Lega Nord, a sponsorizzare la candidatura di Baldini.

(ultimo aggiornamento 12-4-2015 ore 15.30)

(Visitato 161 volte, 1 visite oggi)

“All’ospedale Versilia risonanze solo a pagamento, sanità da terzo mondo”

Elezioni 2015, a Viareggio inaugurata la sede del comitato di Filippo Antonini