VIAREGGIO. Continuano le indagini dei Carabinieri della Stazione di Viareggio in merito al deposito di oggetti rubati scovato la notte tra il 7 e l’8 aprile a seguito di un controllo ad un’autovettura sospetta eseguito in prossimità della stazione ferroviaria. L’attività permetteva di recuperare macchinari, computer, cavi elettrici in rame e biciclette, tutto di dubbia provenienza.

Le ulteriori attività di indagine condotte dai Carabinieri hanno consentito di individuare una complice del soggetto di origine siciliana già denunciato per ricettazione. Infatti veniva accertato che la donna, nata in Romania, classe 1964, nullafacente, pregiudicata, aveva collaborato nel ricevere ed occultare la merce di provenienza illecita e per tale ragione veniva anch’essa deferita in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria.

Inoltre, anche grazie alla divulgazione avvenuta attraverso gli organi di informazione, sono stati individuati alcuni dei proprietari degli oggetti recuperati a cui è stato possibile restituire il maltolto. In particolare sono stati restituiti gli 800 kg di cavi in rame alla società GAIA Spa, una bicicletta, un computer portatile, una balestra ed un decespugliatore, merce del valore complessivo di diverse migliaia di euro che era stato sottratto ai legittimi proprietari a seguito di diversi furti perpetrati ai danni di aziende e private abitazioni. Proseguono senza sosta gli accertamenti finalizzati a rintracciare i legittimi proprietari dei numerosi oggetti anche sotto sequestro.

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