CAMAIORE. Manifestazione di protesta dei lavoratori della Pardini Oreste a Camaiore. L’azienda di via Sterpi sta infatti per essere chiusa per far spazio, da quel che è trapelato fino ad ora, ad appartamenti. Insomma l’azienda non andrebbe bene e al suo posto si vorrebbero creare case e uffici, con buona pace delle decine di lavoratori che rimarrebbero a piedi, e delle loro famiglie. Oggi manifestazione dei sindacati davanti l’impresa e poi in Municipio. Se infatti all’azienda compete se restare aperta o meno, è dal Comune che dipende il cambio o meno della destinazione d’uso dell’immobile.

Si è svolto questa mattina l’incontro con il sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto, che si è mostrato disponibile ad intervenire nella vicenda e preoccupato per le sorti dei lavoratori e di un’azienda storica come La Oreste Pardini srl.  Poi i rappresentanti sindacali, lavoratori e lavoratrici, hanno svolto una conferenza stampa all’esterno degli stabilimenti, raccogliendo anche la solidarietà di alcuni ex dipendenti dell’azienda. La Rsu e la Fiom Cgil hanno sottolineato che questa decisione della direzione aziendale è inaspettata e non giustificata da una situazione di crisi tale da determinare la chiusura dell’attività. Piuttosto, la sensazione è che la proprietà voglia semplicemente smettere di fare impresa in questo settore.

“Lunedì scorso, durante un normale incontro sul contratto integrativo presso l’Associazione Industriali a Lucca – spiega Mauro Rossi, segretario della Fiom provinciale – ci siamo invece trovati di fronte a questo annuncio: chiusura totale entro l’estate”. “Da tempo non venivano fatti investimenti importanti – continua Rossi – ma i piccoli interventi sulle macchine sì e gli indumenti nuovi sono stati acquistati di recente. Anche per questo non capiamo le ragioni di questa decisione ma temiamo che dietro ci siano interessi immobiliari speculativi”.

L’area su cui sorge l’azienda – fondata nel 1922 – è a due passi dal Municipio e dalla piazza San Bernardino che è il centro del centro storico camaiorese. Lo stabilimento che si affaccia su via Sterpi è inutilizzato da tempo e l’attività si svolge in un altro immobile più all’interno del grande piazzale.

Senza lavoro e senza pensione. E’ questa la condizione di molti dipendenti della Oreste Pardini srl, che hanno un’anzianità di servizio trentennale ma che non hanno ancora raggiunto i requisiti per ritirarsi, visto anche l’allungamento dell’età pensionabile stabilito dalla legge Fornero. “Auspichiamo a breve di poter incontrare la direzione – afferma Nicola Riva (Fiom Versilia) – per trovare il modo di scongiurare questa cessazione di attività che ad oggi appare una scelta irreversibile dell’azienda”.

Anche il Comune di Camaiore, in una nota ufficiale, comunica che questa mattina si è tenuto un incontro con le lavoratrici, i lavoratori e le rappresentanze sindacali dell’”Alluminio” Oreste Pardini srl.

“Durante l’incontro – scrive l’ufficio stampa – il Sindaco ha accolto le preoccupazioni relative all’annuncio della cessazione dell’attività da parte della proprietà, con l’avvio delle relative procedure previsto per fine aprile. L’Amministrazione è profondamente preoccupata per questa scelta repentina. E’ intenzione prima di tutto fare chiarezza sulle ragioni di una decisione che – per quanto privata – ha riflessi su diritti costituzionalmente garantiti. Inoltre verranno approfondite le prospettive che si sta dando l’azienda, che è anche la proprietà, rispetto all’attività e al compendio immobiliare. L’Amministrazione è disposta a tutelare soltanto un futuro nel quale si continui a parlare di attività economica e quindi di posti di lavoro, come testimoniano i recenti indirizzi intrapresi sul Nuovo Piano Strutturale. Nelle prossime ore è previsto un incontro con la proprietà”.

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