PIETRASANTA. “Il Comune di Pietrasanta, se sarò eletto, farà causa all’Asl e a Gaia che dovevano vigilare e tutelare la salute dei cittadini. I residenti di Valdicastello non devono pagare le bollette dal 23 agosto 2011 sino al giorno della revoca dell’ordinanza e non sei mesi o un mese come proposto. Ed in questo l’amministrazione comunale deve avere coraggio ed assumersi la responsabilità di un braccio di ferro con Gaia e l’Asl, quindi la Regione Toscana che dovrà pagare tutti i costi di questa vicenda. Compresi quelli per eventuali cure per i residenti. E guai – ha ammonito – a chi prova a staccare i contatori dei cittadini che hanno bevuto, senza saperlo, l’acqua contaminata ”. E’ quanto ha detto Massimo Mallegni, candidato sindaco della lista “Pietrasanta prima di tutto” nel corso di un incontro pubblico con i cittadiniorganizzato dal comitato “Tallio a Pietrasanta” nella sede della Croce Verde. “Chi amministra lo fa in buona fede, e su questo non voglio nemmeno discutere; – ha precisato riferendosi all’attuale amministrazione – ma sulla velocità di reazione e gestione dell’emergenza si doveva e poteva fare di più. Per come la vediamo noi di Pietrasanta prima di tutto, se saremo eletti, il 3 giugno faremo partire una denuncia alla velocità della luce nei confronti di tutti quei soggetti che nulla hanno fatto, o se lo hanno fatto lo hanno fatto in ritardo, per evitare o rimediare a questa emergenza”.

 

E sulla “colpevolezza” della miniera ex Edam acquistata dal Comune di Pietrasanta sotto la gestione di Mallegni e chiamata più volte in causa dagli avversari come strumento di propaganda, il candidato di Pietrasanta prima di tutto ha risposto presentato una lettera inviata dall’assessore all’ambiente Italo Viti, all’assessore regionale, Anna Rita Bramerini datata 10 gennaio 2015: “nella lettera si dice chiaramente che l’amministrazione comunale era a conoscenza, già dal maggio 2013, della presenza di tallio nelle acque di miniera del sistema minerario dell’Arsenico e del Pollone provocando la conseguente contaminazione delle acque del torrente Baccatoio, chiarendo inoltre che era fortemente dubbia la diretta correlazione con le acque di miniera. La lettera è a disposizione di tutti presso la sede del nostro Comitato”.

 

I gestori dei bar che vogliono sostenere l’incontro con i cittadini possono rivolgersi al comitato elettorale presso la sede in Via Oberdan (ex negozio Pellegrini), scrivere alla mail [email protected] o contattare Giacomo Vannucci al 347-5591830.

 

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