FORTE DEI MARMI. La I Sezione giurisdizionale d’Appello della Corte dei Conti di Roma ha accolto il ricorso in appello presentato dal sindaco Umberto Buratti e dalla dirigente del Comune Laura Quadrelli, riducendo sostanzialmente quanto aveva già deliberato nel maggio 2014 la Sezione regionale della Corte dei Conti. Come si ricorderà, in un giudizio meramente contabile, era stato contestata dai giudici amministrativi la differenza fra i costi sostenuti dal Comune e le somme corrisposte dagli organizzatori degli eventi espositivi al Palasport relativi agli anni 2008 -2010 e 2011. Vicenda, che era stata sollevata dall’opposizione. Il Tribunale ha praticamente ridotto quanto imposto in primo grado, accogliendo la tesi della difesa, che aveva richiesto una valutazione più accurata sull’importanza delle manifestazioni ospitate all’epoca al Palasport e i benefici in termini di afflusso di pubblico e di immagine, che ne erano derivati all’Ente pubblico e alla città. “Sono abbastanza soddisfatto – ha dichiarato il sindaco – che siano state valutate positivamente le argomentazioni prodotte, basandoci nulla più che sui fatti reali. Adesso valuteremo la convenienza a ricorrere in Cassazione per l’annullamento totale. La stessa Cassazione, infatti, in un giudizio affrontato dal sindaco di Milano nell’anno 2001, affermò che la Corte dei Conti può e deve verificare la compatibilità delle scelte amministrative con i fini pubblici dell’ente pubblico, ma per non travalicare il suo potere giurisdizionale, può dare rilievo alla non adeguatezza delle scelte dei pubblici amministratori solo quando ci sia assoluta e incontrovertibile estraneità dei mezzi rispetto ai fini. E non è questo il caso di Forte dei Marmi”.

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