TORRE DEL LAGO. “Al campo di Torre del Lago siamo ancora senz’acqua”. Il grido di allarme arriva da Udila Marin, Udila Mariana, Paicu Giga, Paicu Ani, Velcu Stefan, Panainte Lupascu, Manole Mures che scrivono a nome della comunità Rom torrelaghese.
“La difficoltà più grossa è per i nostri bimbi: alcuni hanno problemi di salute, altri sono molto piccoli – Beatrice ha quattro mesi, Francesca due anni, Aleandro sei mesi, Vanessa quindici mesi. Come possono stare senz’acqua? Come possiamo mandare quelli più grandicelli a scuola? Non possono nemmeno lavarsi. Loro ci chiedono perché, all’improvviso, non abbiamo più acqua: cosa possiamo rispondere?
“Ci siamo rivolti ai vigili urbani di Torre del Lago che ci hanno detto di essere al corrente della cosa ma ancora non è stato fatto niente. Sappiamo che il commissario Romeo e il responsabile dei servizi sociali sono a conoscenza della cosa e ci chiediamo: perché non sono venuti al campo? Perché non hanno mandato un’assistente sociale a vedere le nostre condizioni? Ci trattate come persone che non contano niente ma noi siamo esseri umani: per voi contiamo meno che le bestie.
“Abbiamo telefonato a Gaia che ci ha confermato di aver interrotto la fornitura perché il Comune non ha pagato le bollette e che il Comune, molto probabilmente, era a conoscenza del taglio del servizio. Non sappiano se sia vero però pensiamo questo: se è vero, perchè il Comune non ci ha avvertito? Perché ci considera meno di niente? Se non è vero, è giusto che Gaia interrompa un servizio in una struttura comunale senza avvertire nessuno?
“Vogliamo dire un’ultima cosa: sappiamo che ci sono tra poco le elezioni. La volta scorsa alcuni di noi, residenti, hanno votato. Perchè nessuno dei futuri sindaci ha speso una parola per noi? Anche noi siamo persone, anche noi abbiamo bambini che vanno a scuola. Viviamo in questa città da anni e vorremmo essere trattati con rispetto. Vi chiediamo di ridarci l’acqua, che non si nega neanche a un cane”.
