VIAREGGIO. “Sicurezza e decoro urbano, secondo me, sono il sostegno più concreto e rapido che un’amministrazione comunale al dissesto può realisticamente offrire alle categorie economiche di Viareggio e Torre del Lago Puccini”: dopo il colloquio con i referenti versiliesi di Confesercenti Toscana Nord Simone Romoli ed Esmeralda Giampaoli, per il candidato sindaco di Forza Italia Alessandro Santini la sfida dei prossimi 5 anni è restituire a Viareggio e Torre del Lago Puccini il prestigio perso.

Sul tavolo l’agenda per Viareggio 2015-2020 che l’associazione delle piccole e medie imprese attive nel commercio, turismo e terziario ha presentato a candidati sindaco e cittadinanza: “La sicurezza, in termini di presenza numerica di forze dell’ordine, non la fa il sindaco – ha spiegato Santini – ma il Ministero dell’Interno tramite la Prefettura. Lì deve essere aperto, in modo stabile, un tavolo specifico per la Viareggio e la Versilia”.

Il candidato ha poi annunciato l’intenzione di recuperare la polizia a cavallo (“non ci rinuncio, è l’unica – ha dichiarato – in grado di stanare i malfattori all’interno delle pinete”) e di puntare, per piazza Dante, altra zona critica, su un’illuminazione capillare: “Il buio da’ sensazione di nascosto e crea insicurezza – ha aggiunto – voglio incrementare i punti luce in tutta l’area attraverso un progetto a termine, diciamo triennale, finanziato da privati, che avranno, in cambio, ampi spazi di visibilità sul territorio del Comune”.

Revisione dell’attuale piano comunale della pubblicità, quindi, come già prospettato per il Carnevale, potenzialmente funzionale anche alla copertura economica di interventi sul decoro cittadino: “Pulizia è sinonimo di sicurezza – ha ribadito Santini – l’abbiamo provato concretamente a Lido di Camaiore, quando abbiamo aperto la visuale da strada a strada per il parco ‘Giuseppe Mazzini’, tra viale Kennedy e via Trieste”.

Altri temi affrontati nel corso dell’incontro, la lotta all’abusivismo commerciale, la promozione turistica, il capitolo fiscalità e tributi: “Confesercenti ha chiesto atti concreti, magari piccoli ma significanti e una concertazione seria – ha concluso Santini – e su questo siamo in perfetta sintonia: non prometterò mai niente che non sarò in grado di mantenere fino in fondo”.

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