VIAREGGIO. Alle elezioni regionali non ci saranno candidati espressione diretta di Rifondazione Comunista della Versilia: è questo l’amaro sfogo di Mario Navari, ex segretario della federazione versiliese del partito, recentemente espulso.

“Mentre sono in corso le epurazioni, nella confusione escono i candidati per le regionali. A fine maggio, oltre che le amministrative di Viareggio e Pietrasanta, avremo le elezioni regionali. Rifondazione comunista è impegnata nel progetto Si che vede candidato presidente Fattori”, è l’osservazione di Navari.

“In questo percorso si prevede di individuare a livello provinciale otto candidati consiglieri che possano essere da supporto al candidato presidente della Regione Toscana e in questi giorni si è trovata la quadra per i candidati nostrani. Prima della mia cancellazione anche Rifondazione Comunista della Versilia aveva individuato un suo iscritto in cui il partito si riconosceva.

“Purtroppo con la commissaria Sgherri il candidato unitario ha fatto un passo indietro, gesto che comprendo, e hanno preso forza nella gestione gli amici degli amici. Personaggi tra cui c’è chi ha votato Renzi alle primarie, chi è passato dalle pratiche sociali alle pratiche violente o alle minacce, chi ha sostenuto liste con esponenti di estrema destra, chi tentato di auto-regalarsi una sede di Rifondazione con lettera di avvocato, chi ha rivendicato qualsiasi cosa – incarichi, ruoli, candidature -, chi milita nei comitati con i padani nostrani della Lega Nord di Salvini e chi nel frattempo governa col Pd in liste civetta creata dal Pd stesso. Il tutto coordinato da chi presiede importanti partecipate di amministrazioni pubbliche, presidenze frutto di accordi nel centrosinistra.

SGHERRI“In questo contesto la commissaria Sgherri ha tentato maldestramente di coprire il territorio versiliese, senza coinvolgere in questa scelta i compagni dei circoli interessati, cercando personalmente rapporti individuali. Nomi che nella realtà la Sgherri ha voluto buttare nella mischia per cercare di coprire un vuoto politico di cui è responsabile lei stessa e coloro che hanno determinato tale situazione. Visto che per le candidature c’era bisogno di donne, perché la consigliera Sgherri non si è proposta? Forse perché avrebbe dovuto cercare le preferenze sul territorio mentre per la sue elezioni nel consiglio toscano è bastato inserirla nel listino bloccato in ottima posizione?

“Quindi per le prossime regionali nella lista di Fattori avremo candidati di Sel, della federazione di Lucca del Prc, dei Comunisti Italiani ma non avremo nessun candidato tra gli iscritti della federazione di Rifondazione della Versilia. Purtroppo, la Sgherri non è riuscita ad individuare nessuno tra gli iscritti della nostra federazione in cui i militanti e i simpatizzanti potessero riconoscersi e far campagna elettorale. Negli anni d’oro Rifondazione riusciva ad eleggere un consigliere regionale versiliese: adesso, grazie al commissariamento per la prima volta dalla sua nascita Rifondazione della Versilia non avrà nessun candidato alle regionali. Triste prendere atto di questo nell’approssimarsi della festa del 1° maggio”.

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