VIAREGGIO. La chiusura dell’hotel Bristol sul lungomare di Viareggio segna l’ennesima sconfitta sul fronte turistico. Ad aprire la riflessione è Riccardo Zucconi, candidato al consiglio regionale della Toscana per Fratelli d’Italia.

“Un’altra struttura in disuso – commenta – dopo la nota vicenda dell’annosa perdita dell’ex Excelsior e dell’American Hotel. E la prospettiva non è delle migliori visto che per ristrutturare immobili di tale importanza sono necessari investimenti cospicui. Il lungomare perde pezzi in un progressivo declino che segna una gestione pessima dell’economia turistica. La Regione a un certo punto, con la soppressione delle Apt e l’istituzione di Toscana Promozione, si è arrogata il compito di pubblicizzare le località più appetibili: in realtà si è rivelato uno strumento troppo ‘Firenze-centrico’ e la Versilia, così come Lucca e la Garfagnana, sono state relegate al ruolo di Cenerentola. Perfino la Maremma e la zona del Monte Amiata hanno registrato più sforzi da parte della Regione, evidentemente per conservare un bacino elettorale consolidato da tempo. A tutto questo si è sommato lo stato di dissesto dichiarato dalla giunta Pd guidata da Leonardo Betti che ha portato a Viareggio all’imposizione di una tassa di soggiorno che strangola le imprese e limita i flussi. Basti pensare ai gruppi di studenti _ riflette Zucconi _ che per decenni sono stati il target ideale per risollevare gli hotel in bassa stagione: adesso i giovani che chiedono camere a 16 euro al giorno di certo non intendono sostenere 4 euro a testa di tassa di soggiorno: pertanto tale costo o se lo accollano i titolari delle strutture con la certezza di rimetterci, oppure la clientela ovviamente emigra verso Lido di Camaiore”.

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