VIAREGGIO. Il dissesto colpisce ancora. Naturalmente i più deboli.
La storia è quella di Sara, ragazzina disabile di 16 anni, che questa estate – assieme ad un’altra dozzina di coetanei – non potrà avere un minimo di assistenza per lei e la sua famiglia.

Per la prima volta dopo diversi anni infatti, i “servizi alla persona” del settore sociale del comune di Viareggio non daranno sostegno al progetto dell’accoglienza in centri estivi per minori con gravi handicap. A renderlo noto è la mamma di Sara.

Questo servizio – svolto tramite l’ASP, che anni addietro inviava operatori a domicilio – copriva l’orario 9-12, aiutando i genitori nella routine giornaliera per il periodo che andava da metà giugno fino alla prima metà di settembre circa.

“Venerdì scorso (15 maggio ndR) ho ricevuto una telefonata dall’assistente sociale che mi informava che quest’anno il nostro commissario prefettizio, ha eliminato i fondi per l’aiuto alla persona – racconta la mamma di Sara – e quindi… ci dobbiamo arrangiare

Per le famiglie è difficile anche protestare, con le energie giustamente assorbite dalle fatiche quotidiane e dall’assistenza ai figli disabili. Un altro “regalo” della situazione economica delle istituzioni viareggine.

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ultimo aggiornamento: 19-05-2015


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