VIAREGGIO. “La tragedia sociale e politica del comune di Viareggio non si ferma nemmeno sotto elezioni. Alla crisi senza precedenti che attanaglia la città, provocando perdita di lavoro e sfratti per morosità incolpevole da casa a strada, si aggiunge l’incompetenza e la mancata assunzione di responsabilità di chi dovrebbe, non diciamo risolvere, ma quanto meno mitigare questa piaga sociale”. Lo scrive in una nota l’Unione Inquilini di Viareggio.

“Le pochissime leggi esistenti a tutela del diritto alla casa, vengono male interpretate, o molto più semplicemente ignorate dal Comune del Viareggio, in uno scaricabarile vergognoso. Chi viene sfrattato dopo aver perso il lavoro avrebbe il diritto a non vedersi arrivare la celere a casa, almeno finché il comune non provvede a trovare una soluzione che non sia accamparsi sulla spiaggia perché ‘tanto è estate’? Semplicemente, questo non avviene, perché nessuna autorità, tecnica, politica o prefettizia ha mai dato attuazione a quanto previsto dalla legge 124/2013, seguendo una interpretazione sbagliata e fondata sempre e comunque sull’idea che l’intervento pubblico sia un palliativo alla ‘normalità’ degli sfratti da casa a strada.

“Esistono fondi regionali utili a prevenire la morosità incolpevole? Lasciamo che la gente continui ad accumulare debiti per affitti troppo alti e si veda arrivare a casa l’ufficiale giudiziario, poi a limite gli diamo due spiccioli come buona uscita. Ci sono immobili di proprietà del Comune o di altri enti pubblici che tramite una semplice convenzione prevista dalla legge potrebbero essere immediatamente assegnati? Non sia mai detto, meglio lasciarli in balia di degrado e spacciatori, dividendo le famiglie in difficoltà economica alla stregua di quanto viene fatto con i genitori violenti o alcolizzati.

“Potremmo quasi cambiare un vecchio detto, dicendo che nel Comune di Viareggio di tre cose c’è abbondanza: scaricabarile, incompetenza e ignoranza.

“Con dirigenti che si lavano le mani delle proprie responsabilità legali e sociali, perché lasciare che invalidi finiscano fuori di casa nonostante una relazione di assistenti sociali e ufficio casa che ne chiede la sistemazione presso il Ferrhotel, dove le stanze libere ci sono, rappresenta un omissione grave sia sul piano sociale che legale, e non ci si può nascondere dietro il fatto che ‘tanto il sindaco non c’è’. E, ne siamo certi, questo muro di gomma proseguirà anche da lunedì, quando il sindaco ci sarà. Chiunque guiderà la città deve essere cosciente del fatto che non potrà continuare con l’atteggiamento compatibilista della giunta Betti e della sua assessora Lazzerini. Perché a forza di accomodare interpretazioni sbagliate, sprechi consolidati e vere e proprie prepotenze, questa città sta morendo.

“E per questo, noi ci siamo stati e ci saremo sempre. Come stamani, a rinviare l’ennesimo sfratto causato dal taglio dei contributi affitto da parte di Lunardini e della sua banda. Perché se chi governa Viareggio farà sempre e solo gli interessi di lobbies e speculatori, il popolo ha tutto il diritto di organizzarsi, per resistere un minuto in più. E dalla resistenza, tornare all’attacco per riprendersi questa città.

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