VIAREGGIO. “L’elettorato viareggino si è espresso: la vittoria di Giorgio Del Ghingaro è netta. La nostra sconfitta lo è altrettanto, anche se riteniamo che Luca Poletti meriti l’onore delle armi, per la coerenza, la pulizia e la rettitudine con le quali ha affrontato questa specie di missione impossibile”. Lo scrive Chiara Sacchetti, candidata al consiglio comunale nella lista civica Viva Viareggio Viva a sostegno del candidato sindaco Poletti.

“Già il primo turno aveva evidenziato il grosso problema del candidato ufficiale del Pd: la differenza tra i voti di lista del Pd alle regionali (36%) e quelli alle comunali (16%). Un candidato, dunque, non sostenuto da buona parte dell’apparato del Partito democratico e dalla maggior parte dell’elettorato Pd. Troppi esponenti di questo partito hanno fatto mancare il loro sostegno, remando in direzione contraria o restando alla finestra, per dimostrare che avevano ragione loro, che Poletti e Dati non sarebbero andati da nessuna parte.

“Abbiamo sperato di invertire il responso del primo turno chiamando a raccolta quanti si oppongono a quello che ci appariva – e ci sembra tuttora – un progetto di colonizzazione politica calato dall’esterno, una disinvolta operazione di potere messa in atto da un professionista della politica. I fatti ci hanno smentito, dobbiamo prenderne atto. Luca Poletti ha conquistato 625 voti in più rispetto al 31 maggio; Del Ghingaro è cresciuto di 862 voti, aumentando il distacco. Riteniamo inutile prendersela con l’elettorato o con gli enormi problemi in casa Pd. Anche l’astensionismo non deve essere una consolazione per gli sconfitti: chi non va votare consegna una delega in bianco a chi decide invece di compiere la propria scelta.

“Non possiamo nasconderci di aver fallito, perdendo per strada una buona parte dei consensi che la nostra lista aveva guadagnato nel 2013. Dobbiamo chiederci se abbia senso proseguire questa esperienza politico-amministrativa o prendere atto del fatto che non ci sono più le condizioni per continuare: è una riflessione che faremo al nostro interno molto presto.

“Al nuovo sindaco facciamo gli auguri di buon lavoro, e questa non è un’espressione di rito. Crediamo che Viareggio abbia bisogno di essere amministrata e che non servano ulteriori periodi di instabilità. Perché a noi preme soltanto l’interesse della comunità viareggina”.

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