Omicidio in Darsena, interrogatorio in carcere per Nicola Guidotti

VIAREGGIO. È stato interrogato nel carcere di San Giorgio a Lucca il viareggino Nicola Guidotti, 59 anni, che sabato pomeriggio di fronte al ristorante Mezzo Marinaio in Darsena ha ucciso il fratello Mario, 51 anni, con quattro colpi di pistola Revolver 757 Magnum Smith & Wesson al termine di una lite prima a telefono e proseguita a voce nel ristorante, motivata per interessi privati fra i due fratelli, legati ad interessi che riguardavano la gestione del ristorante.

Nicola Guidotti quando è stato arrestato dagli agenti della volante del commissariato di polizia intervenuta sul posto ha confessato di essere stato lui ad uccidere il fratello. L’accusa nei suoi confronti è quella di omicidio volontario con la contestazione della premeditazione da parte del Pm.

Nel corso dell’interrogatorio, risultato molto articolato, è stato tracciato il percorso che ha portato a questo tragico epilogo con l’uccisione di Mario Guidotti da parte del fratello Nicola. L’avvocato Massimo Landi, uno dei due legali che insieme a Riccardo Carloni difende Nicola Guidotti, ha dichiarato che “è stato un interrogato lungo e sofferto durante il quale Nicola ha ripercorso una vita di esasperazione purtroppo conclusasi con la tragedia che tutti sappiamo”.

Il pensiero di Nicola Guidotti è per la figlia e la moglie e a tal proposito i legali, pur comprendendo e rispettando il diritto di cronaca chiedono di cessare ogni diretto riferimento alla moglie ed ai minori coinvolti in quanto la famiglia è estranea a quanto accaduto e dovrà reagire a questa tragedia.

Domani mattina all’obitorio dell’ospedale Versilia è fissata l’autopsia dopodiché potrà essere fissato il funerale.

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