MASSAROSA. Così il Movimento 5 Stelle replica all’amministrazione. “Invitiamo i cittadini a leggere con attenzione il nostro primo comunicato, se non lo ritrovate potete andare sul nostro sito www.massarosa5stelle.it, capirete così come il PD ed alcuni giornalisti poco attenti abbiano travisato il senso delle nostre parole. Noi diamo del beffatori ai politici di maggioranza. Non diciamo che abbassare le tasse è da buffoni, ma dire di abbassarle dopo averle per anni tenute ingiustificatamente alte è da beffardi. Noi siamo cittadini come voi e facciamo politica come ci riesce, vi portiamo questo esempio che calza a pennello, l’amministrazione si è comportata come un commerciante che prima di annunciare i saldi ritocca i prezzi di listino di un + 15%. Come li chiamereste voi? Questo è quello che è successo !!! per anni abbiamo pagato 115 quello costava 100, ben oltre il periodo che poteva essere giustificato per ripianare i debiti di ERSU, debiti fatti da loro stessi PDL o PD-L che sia!!! Ed ora ci “concedono” un ribasso. Tra l’altro senza un utile per il comune che si è trovato a dover rinunciare ai dividendi di questo utile fatto senza meriti da ERSU a spese delle tasche dei cittadini, in quanto una grossa fetta se ne è andata in TASSE, complimente per la competenza!!! Dicano se questi dati sono sbagliati invece di andare a cercare altri comuni dove il PD ha governato da 100 anni portando tutto allo sfascio e lasciando milioni e milioni di euro di debiti. Senza arrivare a Livorno, basta vedere anche Viareggio e purtroppo quando Mungai se ne andrà vedremo anche Massarosa.. In altri casi è ancora più chiaro, li sbattono in galera e via. Ma forse hanno ragione loro fare queste cose è da buffoni, ai cittadini decidere chi lo è. Sul comitato sui rifiuti è di tutta evidenza come sono andate le cose, noi ancora inesperti e timorosi dopo aver sbugiardato l’amministrazione svelando la NON obbligatorietà di abbandonare la TARSU, non abbiamo cavalcato la protesta , lasciando spazio agli opportunisti dei soliti partiti che sedutisi al tavolo dopo pochi incontri hanno “spento” la protesta e … trovato posto in Consiglio. Con il forno crematorio ci hanno riprovato a proporre il tavolo ma glielo abbiamo impedito e le cose sono andate diversamente, molte bene per i cittadini”.
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