CAMAIORE. Poste Italiane S.p.A. ha comunicato l’intenzione di procedere alla chiusura dell’Ufficio Postale di Nocchi con una lettera inviata al Sindaco Del Dotto in data 24 giugno. La sospensione del servizio, stando a quanto riportato dall’azienda, decorre dal prossimo 13 luglio.

“Poste Italiane ci ha comunicato la chiusura dello storico ufficio di Nocchi, motivandola con una procedura di sfratto intrapresa dalla proprietà – racconta il Sindaco – Ci saremmo attesi da Poste Italiane una comunicazione più tempestiva al fine di attivarci come Amministrazione presso la proprietà e vagliare la frazione per ricercare soluzioni alternative; invece, nonostante dello sfratto sapessero da fine 2014, dopo sei mesi ci hanno confezionato una bella sorpresina. In una telefonata di questa mattina alla Direzione Generale Toscana ho chiesto lumi sulla mancata segnalazione della situazione al Comune che avrebbe sicuramente potuto designare un’ipotesi nuova. Poste Italiane si è rivolta alla propria agenzia interna che si occupa del reperimento delle sedi, agenzia che pare non abbia saputo trovare una soluzione. Nel colloquio telefonico con il Direttore della Direzione Regionale dell’azienda pubblica ho manifestato con forza il mio disappunto per la strategia di abbandono del territorio messa in atto da Poste Italiane S.p.A. che, visti i lauti fatturati, potrebbe permettersi di mantenere tranquillamente una sede come quella di Nocchi, anche interloquendo con il Comune o la Parrocchia, per valutare una sistemazione nuova che non privi la frazione del servizio. Peraltro l’Ufficio di Nocchi è uno dei più utilizzati di questo territorio, sia per le operazioni postali, sia perché ospita depositi bancari cospicui.
“E’ l’ennesima riprova – conclude il Sindaco – di un atteggiamento dell’azienda che tende a considerare il supposto servizio pubblico come una “luna di cartone” da sbandierare a livello mediatico, ma senza alcuna applicazione concreta. Poste Italiane non dimostra il benché minimo rispetto per questo territorio: dopo la chiusura dell’Ufficio di Casoli, il tentativo per il momento stoppato con quello di Valpromaro, si concentra su Nocchi, utilizzando una strategia che conferma lo scarso interesse per i cittadini del Comune di Camaiore che sono invece affezionati clienti di un’azienda che sta perdendo ogni legame con il territorio. Mi attiverò personalmente presso le sedi governative per segnalare questo atteggiamento deprecabile da parte di Poste Italiane che procede spedita sui binari di logiche utilitaristiche, aliene da quell’universalità che un servizio di tale importanza dovrebbe ricercare.”

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