VIAREGGIO. Carristi, mascheratisti, dirigenti storici del Carnevaldarsena e presidenti di altri rioni, vecchi componenti della Fondazione Carnevale. E soprattutto tantissimi viareggini. Quelli che oggi pomeriggio hanno affollato la Croce Verde per l’ultimo saluto a Gianni Merlini, l’architetto che si è spento nella notte tra lunedì e martedì a 62 anni lasciando un vuoto incolmabile nel Carnevale di Viareggio.

E proprio quel mondo fatto di cartapesta, ma anche di amicizie storiche e durature, ha voluto rendere omaggio a uno dei suoi più apprezzati personaggi: Merlini era infatti presidente del Carnevaldarsena – i suoi predecessori Massimiliano Pagni, Margherita Romani e Nicola Balloni e altri storici consiglieri e “darsenotti” erano naturalmente presenti – ed è stato consigliere della Fondazione Carnevale ai tempi della gestione di Elio Tofanelli (“Mi piace ricordarlo quando io e lui abbiamo aperto il corteo del trasferimento dei carri dagli hangar di Via Marco Polo alla Cittadella”, ha detto l’ex presidente con un velo di commozione).

Per l’ultimo saluto non potevano mancare neppure i carristi, per i quali Gianni era “una persona preparata e competente sul Carnevale”, e altri nomi illustri come Renzo Pieraccini, ex vicepresidente della Fondazione e oggi esponente dell’associazione Amici di Burlamacco, che lo definisce “il mio maestro del Carnevale”.

Di sicuro, con Gianni Merlini la manifestazione più importante della città perde una figura di spicco. Uno di quelli che, come si suol dire in questi casi, “hanno fatto grande il Carnevale”.

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ultimo aggiornamento: 15-07-2015


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