MASSAROSA. “Equità, recupero di spazi e decoro nei cimiteri. Questi i principi che hanno determinato la scelta dell’amministrazione di procedere ad un adeguamento tariffario per tombe, loculi e cappelle con contratto di concessione di tipo perpetuo”. Così spiega il sindaco Franco Mungai, in una nota stampa ufficiale, gli aumenti previsti per i loculi perpetui, da 600 euro in su. Anche se l’opposizione, e molti cittadini, la pensano diversamente

“In passato – spiega il primo cittadino –  almeno fino al 1969, a Massarosa sono state rilasciate concessioni cimiteriali a titolo perpetuo,che rappresentano circa il 10% del totale delle concessioni, con il pagamento di una somma che permetteva al concessionario di mantenere la tomba il loculo o la cappella su suolo demaniale per sempre. Ora, è evidente la disparità di trattamento, rispetto al restante 90% delle famiglie che successivamente, a causa delle modifiche legislative, è costretto dopo un determinato periodo di tempo (40 o 99 anni) a dover pagare nuovamente il canone di concessione. Appare corretto quindi, chiedere anche ai titolari di concessioni perpetue un aggiornamento del canone, perché, la perpetuità della concessione riguarda la durata illimitata ma non certo il diritto del Comune di chiedere aggiornamenti del canone corrisposto inizialmente. Tra l’altro, visto il lungo periodo di tempo trascorso rispetto al rilascio della concessione, l’importo suo tempo pagato risulta irrisorio se confrontato con le tariffe attuali senza contare che questo tipo di contratto permette e ha permesso negli anni ai titolari di poter seppellire in tali spazi anche altri familiari senza dover pagare ulteriori somme, contrariamente a quanto avviene per tutti gli altri contratti “a tempo determinato. Non si dimentichi poi che la presenza di concessioni cimiteriali perpetue obbliga il Comune a reperire ulteriori spazi cimiteriali proprio perché le stesse non hanno un termine di durata. Ecco che allora ci appare equo e ragionevole, anche nei confronti degli altri cittadini che non hanno avuto questa possibilità e beneficio, chiedere ai titolari delle concessioni cimiteriali perpetue un aggiornamento del canone oppure la rinuncia alla concessione, senza oneri a carico dell’Amministrazione, così da liberare spazi da destinare, dignitosamente, ai futuri defunti. D’altra parte, l’aggiornamento dei canoni permetterà al Comune di avere in futuro anche una maggiore disponibilità da destinare alla cura e al decoro dei nostri cimiteri. In ogni caso le tariffe che andremo ad applicare, sia per le concessioni perpetue che per quelle a tempo determinato, sono complessivamente rimaste inferiori a quelle dei Comuni limitrofi, consapevoli delle difficoltà economiche in cui versano tante famiglie”.

alberto coluccini Diversa però l’interpretazione dell’opposizione che, su iniziativa del consigliere Alberto Coluccini, si è riunita con alcuni cittadini qualche sera fa a Stiava: c’erano tutti i consiglieri comunali della minoranza, da Civica ai Cinque Stelle a Forza Italia. “La verità – spiega Coluccini – è che il bilancio 2015 non sta in piedi, è sotto gli occhi di tutti, causa la loro incompetenza in particolare nella questione Semas e farmacie. Così fanno i “tombaroli”: prendono 1,970 milioni di euro pescando tra i cari estiti. Chiedono per i loculi perpetui circa 650 euro, 1350 per le tombe ad un posto, circa 2000 euro per quelle a due posti e 12.500 euro circa per le cappelle gentilizie. E’ una tassa ingiusta, dalla quale ovviamente non si può scappare. Coprono in questo modo i disastri di bilancio fatti in sei anni. Secondo noi però a cosa, oltre che immorale, non è legittima. Per quei loculi sono stati siglati contratti: è come se il costruttore, passati dieci anni dall’acquisto di una casa, si ripresentasse dal costruttore per chiedere un conguaglio sul prezzo di mercato. Si tratta in tutto – conclude Coluccini – di circa 1.400 famiglie interessate da questa tassa sui morti”. L’opposizione annuncia battaglia in consiglio comunale e nelle commissioni.

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