VIAREGGIO. Il dissesto finanziario impone al Comune di Viareggio “spese obbligatorie”. E non è affatto scontato che sia considerata tale quella per garantire la presenza dei bagnini alla spiaggia libera della Lecciona, tra Viareggio e Torre del Lago. A dichiararlo è il sindaco Giorgio Del Ghingaro nel corso di quello che ha ribattezzato “question time” con i giornalisti alla Gamc a Palazzo delle Muse.

A Del Ghingaro, in particolare, è stato chiesto cosa ne è stato dei 45mila euro arrivati dalla tassa di soggiorno da impegnare, come indicato dal commissario prefettizio Valerio Massimo Romeo prima di cedere il posto all’attuale sindaco, per la sorveglianza della spiaggia libera.

“Lo stanziamento dell’importo per i bagnini doveva essere destinato, per legge, alla retribuzione del personale del Comune: questo, ovviamente, non significa che la sorveglianza alla Lecciona sia un tema secondario o irrilevante, soprattutto nel periodo di maggior afflusso di turistici. Ricordo che il Comune non è obbligato a garantire i bagnini ma solo un’adeguata cartellonistica per mettere in guardia i frequentatori della spiaggia libera.

“Stiamo solo aspettando un’ultima verifica da parte degli uffici preposti: se la spesa per i bagnini non rientra tra quelle obbligatorie non la facciamo. In quel caso cercheremo di stornare le somme necessarie per garantire la sorveglianza”.

A proposito di tassa di soggiorno: “Sono dell’idea che i proventi debbano essere reinvestiti nello sviluppo turistico del territorio di Viareggio, anche se c’è il rischio che cozzino con i vincoli imposti dal dissesto”.

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