PIETRASANTA. La sospensione? Già finita. Neppure due settimane e il primo cittadino di Pietrasanta Massimo Mallegni torna a pieno titolo sindaco, lasciandosi alle spalle la legge Severino e le polemiche.

Ecco cosa scrive attraverso il suo ufficio stampa: “Dura 13 giorni la sospensione del neo sindaco di Pietrasanta eletto lo scorso 15 giugno con il 54% dei voti e raggiunto, il 3 luglio, dagli effetti della legge Severino applicata al suo caso nonostante al momento della sentenza, il 3 aprile 2012, la legge non esistesse, Mallegni fosse libero cittadino e non ricoprisse nessun incarico.

“Una tesi sostenuta dai suoi avvocati, Sandro Guerra e Domenico Iaria di Firenze, ed in più occasioni dallo stesso sindaco di Pietrasanta che potrà tornare, già da oggi, al suo posto”.

Mallegni ha affidato alla sua pagina ufficiale il primo commento: “Amici carissimi, come dico da tempo giustizia esiste ed è ben amministrata. Da mezz’ora sono stato reintegrato nella pienezza delle mie funzioni di sindaco. Un giudice serio, ha impiegato qualche giorno per studiare il provvedimento e mi ha reintegrato. Forse prima di sospendermi si doveva impiegare un po’ più di tempo per approfondire la legge. Grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuto e mi sostengono.

“Un abbraccio va al mio amico Antonio Meccheri”, cittadino “e amico” che sta facendo lo sciopero della fame e della sete per protesta a cui Mallegni si rivolge così: “Antonio, mangia e bevi!”.

Soddisfatto il legale Sandro Guerra: “Il giudice designato Alfonso Florio ha ravvisato la fondatezza del ricorso ed anche l’urgenza di sospendere il provvedimento fissando al contempo udienza di discussione, sul merito del ricorso, per il 12 agosto. Potrei dire: l’avevo detto io. Ma non lo farò ed ancora una volta rilevo che tutte le volte che Mallegni finisce di fronte ad un giudice qualcuno condivide le nostre tesi”.

A difesa e sostegno di Mallegni era sceso in strada, alcuni giorni fa, anche un gruppetto di liberi cittadini che avevano percorso in silenzio il centro storico accompagnati da cartelli con la scritta “democrazia sospesa” ma sono state tantissime le attestazioni e le prese di posizione trasversale e condivisa da parte del mondo politico, sia di centro destra che centro sinistra. L’ultimo era stato, alcuni giorni fa, il leader della Lega, Matteo Salvini che aveva parlato della “solita vergogna all’italiana”.

“Questa vicenda non archivia quella che sarà la mia azione politica”, conclude Mallegni. “Questo paese deve cambiare profondamente: il popolo deve poter tornare a contare”.

(Visitato 134 volte, 1 visite oggi)

Svuotano l’ex ristorante a Capezzano, in due in manette

Del Ghingaro: “Incontri istituzionali e partecipate, ecco il mio primo mese da sindaco”