VIAREGGIO. Puntata numero 95 per DA UOMO A UOMO, la rubrica di Versiliatoday dedicata alla sessuologia, all’andrologia e all’urologia, curata dal dottor Luca Lunardini.Dopo il caso di Ivan Basso: 5 mosse per dare scacco matto al cancro del testicolo.

La notizia è recentissima ed è di quelle che fanno il giro del mondo: Ivan Basso, il famoso ciclista varesino, al Tour de France, dopo una caduta nella quinta tappa, scopre accidentalmente di avere un tumore al testicolo per cui è immediatamente operato.

Non è difficile immaginare il brivido che ha percorso la schiena di tanti maschietti alla notizia: “se è toccato a lui, atleta, giovane e controllato, a me cosa può accadere?!”

A questo punto, sarà bene fare, con gli amici di DA UOMO A UOMO, fare il punto su questa malattia, meno terribile di quel che non si creda ma, insomma, pur sempre pesante.

Il CANCRO AI TESTICOLI è malattia non rara, rappresentando il 3-10% dei tumori che colpiscono l’apparato urogenitale maschile. IN ITALIA SONO OLTRE 2 MILA I CASI OGNI ANNO. Colpisce principalmente fra i 25 e i 49 anni, in uomini, pertanto, abbastanza giovani e nel pieno della loro vitalità fisica e sessuale. Un dato appare preoccupante: LA SUA FREQUENZA È IN NETTA IN CRESCITA (+45% negli ultimi 30 anni)! Ma, e questa è la bella notizia, con UNA MORTALITÀ IN ALTRETTANTO NETTO CALO: GUARISCE BEN IL 95% DEI PAZIENTI!

Torneremo in prossime puntate sulle possibili cause e sulle sue, efficaci, cure. Oggi ci terrei a sottolineare come sia importante ed utilissima la PREVENZIONE, imparando a eseguire da soli un esame attento e accurato di se stessi. Mi riferisco alla AUTOPALPAZIONE, una pratica ben nota all’universo femminile, abituato a osservare e tastare il proprio seno, a fronte, invece e purtroppo, di un apparente disinteresse nell’altra metà dell’universo, quella maschile. Un limite, quello della scarsa attenzione maschile verso questo tipo di prevenzione, forse aggravato dalla fine della visita di leva, occasione, talvolta quasi unica, di visita medica… “la sotto” (chi, come il sottoscritto, al compiere dei 18 vi è passato, ben ricorda quella “particolare” tipo di visita…)

I ragazzi, ma non solo loro, devono imparare come, con poche mosse e in qualche minuto, sia possibile, con l’autopalpazione, scoprire un eventuale tumore dei testicoli sul nascere, prestando attenzione a qualsiasi cambiamento nella forma o consistenza dello scroto e dei testicoli.

Sono 5 le cose che si devono conoscere e fare in merito alla autopalpazione al maschile:

1) Afferrare (ovviamente con un po’ di delicatezza!) i testicoli con il palmo delle mani, non contemporaneamente, ma prima l’uno e poi l’altro.

2) Esaminarli, facendoli ruotare tra pollice e indice, usando entrambe le mani.

3) Le dita devono andare a caccia di noduli o gonfiori, siano essi morbidi o duri, tondeggianti o irregolari, o di qualsiasi altra anomalia rilevabile sulla superficie del testicolo, riferendone tempestivamente qualsiasi eventuale presenza al Medico.

4) La quarta regola dell’autopalpazione è la periodicità della procedura, poiché per essere utile deve essere ripetuta mensilmente, meglio se dopo un dopo un bagno caldo, quando cioè il sacco scrotale è rilassato e meglio ispezionabile.

5) Infine, la quinta indicazione: bando ad ogni falso imbarazzo l’autopalpazione va insegnata e messa in atto fin dall’adolescenza. Ed in verità nemmeno l’infanzia va trascurata. Qui, naturalmente, non si tratta di autopalpazione ma di controlli periodici con il proprio pediatra ad esempio per verificare la avvenuta discesa dei testicolo nello scroto poiché una loro incompleta presenza nello scroto aumenta il rischio di cancro al testicolo da adulti.

Insomma, in sole cinque mosse possiamo dar scacco matto al cancro del testicolo. Basta saper come e volerlo fare.

L’AFORISMA (spronante) DEL GIORNO: “… Le idee ispirate dal coraggio sono come le pedine negli scacchi. Possono essere mangiate ma anche dare avvio ad un gioco vincente…” Johann Wolfgang Goethe, poeta e scrittore tedesco.

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