CANCRO DEL TESTICOLO: PERCHE’ PROPRIO A ME?

La puntata scorsa abbiamo ricordato la notizia choc del ritiro dal Tour de France del campione di ciclismo IVAN BASSO per la scoperta di un cancro al testicolo. Una notizia che ha richiamato l’attenzione su una malattia poco conosciuta ma con pesanti ripercussioni sulla vita di chi ne è colpito proprio per la giovane età e la particolare sua sede. Ho voluto innanzitutto dare alcuni consigli di prevenzione riguardanti soprattutto la autopalpazione. Adesso, anche se capisco che l’argomento è un po’ “fortino”, vorrei dedicare all’argomento qualche riga in più anche perché abbiamo a che fare con un tumore un po’ particolare con CARATTERISTICHE APPARENTEMENTE CONTRADDITTORIE:

  1. Intanto diciamo che esiste più di un cancro del testicolo. Il 95% circa di tutti i tumori testicolari ha origine nelle cellule da cui derivano gli spermatozoi, ovvero le cellule germinali. A tale categoria, appartengono diversi sottotipi; di questi il principale sono i seminomi  Il restante 5% è rappresentato da tumori che originano in cellule testicolari non germinali come il tumore alle cellule del Sertoli.
  1. Fortunatamente si tratta di una neoplasia ABBASTANZA RARA, rappresentando l’1% di tutti i tumori che colpiscono gli individui di sesso maschile e il 3-10% di tutti i tumori dell’apparato urogenitale maschile.
  1. Tuttavia ha un impatto piuttosto forte perché’, purtroppo, tende a colpire più frequentemente la POPOLAZIONE GIOVANE, tra i 15 e i 44 anni d’età. Una caratteristica: sembra affliggere maggiormente la RAZZA BIANCA, IN PARTICOLARE, GLI ABITANTI DEL NORD EUROPA, provenienti da Germania, Scandinavia ecc.
  1. C’è anche la cattiva notizia per cui a partire DAGLI ’70, i malati di cancro del testicolo, in tutto il mondo, sono aumentati in modo deciso e inspiegabile!
  1. Anche perché le precise cause, che provocano il cancro del testicolo, sono ancora sconosciute. Tuttavia, sono stati individuati diversi fattori di rischio, alcuni più significativi di altri, come:
  • Criptorchidismo
  • Storia familiare di tumore testicolare
  • Infertilità
  • Elevata statura
  • Fumo di sigaretta
  • Razza caucasica (sinonimo di carnagione bianca) e giovane età (già sopra ricordati)
  • Agenti chimici particolari, come pesticidi, bifenili policlorurati e ftalati. Anche perché considerati perturbatori endocrini e come tali agenti proprio sui testicoli e l’esposizione lavorativa a radiazioni ionizzanti (mentre PARE “ASSOLTO” IL TELEFONINO “IN TASCA”)

CRIPTORCHIDISMO: quando il bambino maschio è ancora nell’utero, i suoi testicoli sono contenuti nell’addome. Dopo la nascita (precisamente nel corso del primo anno di vita), cominciano a scendere e ad occupare la classica posizione all’interno dello scroto. Tuttavia, in alcune occasioni, questo processo di discesa dei testicoli non si verifica o è incompleto: tale situazione è definita criptorchidismo.  Di tutti i fattori di rischio implicati nell’insorgenza di un tumore ai testicoli, il criptorchidismo è, sicuramente, IL PIÙ IMPORTANTE.  Per questo motivo, se un bambino è affetto da criptorchidismo, è fondamentale intervenire al più presto con un intervento chirurgico.

STORIA FAMILIARE E GENETICA: Tutte le persone con parenti stretti (padri o fratelli), affetti da tumore ai testicoli, sono ad alto rischio di ammalarsi della stessa malattia. Non a caso, la familiarità rappresenta il secondo più importante fattore di rischio, dopo il criptorchidismo.

INFERTILITÀ: Per una ragione ancora non chiara, sembra che l’infertilità maschile predisponga a sviluppare un tumore ai testicoli: infatti, gli uomini non fertili sono tre volte più a rischio degli uomini fertili.

STATURA ELEVATA (!): In base a una ricerca del 2008, gli individui maschi alti più di 190 cm sono predisposti ad ammalarsi di tumore ai testicoli, mentre quelli che misurano meno di 170 cm sono maggiormente protetti. Tuttavia, rimane ancora tutto da spiegare a cosa si debba questo legame.

FUMO (sempre lui!): Come accade per molte altre neoplasie, anche il tumore ai testicoli è favorito dal fumo di sigaretta. Sono due volte più a rischio, infatti, tutti i grandi fumatori.

Vi siete un po’ SPAVENTATI?!  Lo capisco ma diciamoci subito che QUESTO INCREMENTO NON SI È TRADOTTO IN UN AUMENTO DELLA MORTALITÀ, ANZI, SI È NOTATA UNA TENDENZA DEL TUTTO OPPOSTA. Ciò si spiega con i progressi fatti dalla medicina, che garantiscono, ormai, buone possibilità di guarigione da tale neoplasia.  Basta non far mai come gli… struzzi e rivolgersi al proprio medico o direttamente all’androlgo\urologo non appena qualcosa non ci tornasse nei nostri “gioielli di famiglia…

L’AFORISMA (inascoltato) DEL GIORNO: “…Un’oncia di prevenzione del cancro vale una tonnellata di cura del cancro!”  Robert A. Wasche

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cancro da uomo a uomo luca lunardini Salute sessuologia testicolo urologia

ultimo aggiornamento: 26-07-2015


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