Sparatoria a Lido, un testimone: “È stato il panico, il fuggi fuggi generale”

LIDO DI CAMAIORE. La sparatoria che è avvenuta oggi tra Passeggiata e spiaggia libera in piazza Umberto a Lido di Camaiore ha gettato i turisti nel caos e seminato il panico: chi era vicino al luogo degli spari ha preso i bambini per mano e di corsa è fuggito via, sotto gli stabilimenti e poi lontano, in Passeggiata, via da quel trambusto, via dal pericolo. Oppure si è nascosto nei retro dei bar, negli scantinati degli stabilimenti.

Il pensiero, ovviamente, udendo quei colpi di arma da fuoco, è andato subito ad uno di quegli attentati le cui notizie, purtroppo, sono all’ordine del giorno.

Subito dopo la notizia si è diffusa, a macchia d’olio al resto della spiaggia. I bagnini hanno allertato i loro clienti. E il fuggi fuggi si è generalizzato.

“Io avevo appena fatto il bagno con mio figlio e lo stavo asciugando, sulla riva. Ad un certo punto – racconta Mauro Foglia, agente di commercio di Roma – ho visto il bagnino del mio stabilimento fischiare, chiamare tutti via dal mare, ed urlare di abbandonare la spiaggia, perché c’era un uomo armato di pistola. È stato il fuggi fuggi generale, sono scappati via tutti, compreso io con la mia famiglia”.

Paura? “Si, un po’, è stata una situazione di caos generale, e il pensiero va subito ai bambini. Però non siamo scappati, ci siamo fermati al bar dello stabilimento: siamo arrivati oggi in vacanza da Roma, e non intendo farmi rovinare le ferie neanche dai banditi”.

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