LUCCA. Accoglienza diffusa e piccoli numeri: queste le proposte dell’assessore Bugli che questa mattina ha partecipato ad un incontro convocato dal Prefetto di Lucca Giovanna Cagliostro, al quale erano presenti tutti i Sindaci della provincia: è il “modello toscano” quello sul quale si sono confrontati il rappresentante del Governo regionale e gli amministratori locali, con l’obiettivo di estendere l’accoglienza, dagli attuali 13 a tutti i Comuni della provincia, moltiplicando il numero delle piccole strutture, per poter far fronte agli arrivi del periodo estivo.

L’assessore Bugli ha fatto cenno alle recenti delibere della Giunta Regionale relative all’approvazione degli schemi di accordo per la realizzazione di attività di volontariato, per la messa a disposizione degli immobili da destinare alla prima accoglienza e per la collaborazione alla realizzazione di attività ai fini di utilità sociale.

“Un profugo ogni 600 abitanti la Toscana li può gestire, purché ognuno faccia la propria parte” ha affermato l’assessore invitando i sindaci a condividere il sistema adottato a livello regionale.

È stato altresì riconosciuto il ruolo fondamentale delle associazioni del terzo settore e del volontariato nell’accoglienza.

Molti sono stati i temi trattati nella riunione e numerose le proposte avanzate dai molti Sindaci intervenuti alla riunione che saranno oggetto di ulteriori riflessioni in apposite riunioni a livello di Unione di Comuni.

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ultimo aggiornamento: 07-08-2015


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