VIAREGGIO. “Ma non c’era un processo in corso e per questo non può incontrarci? Perché fa sedere accanto a lei Mauro Moretti, imputato al processo per la strage di Viareggio, durante la festa della Repubblica?”. Così scrivono in una lettera indirizzata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella i famigliari delle vittime del disastro ferroviario di Viareggio del 29 giugno 2009.

“Perché non incontra i familiari della strage di Viareggio ed invece stringe la mano a Moretti, imputato con altri eccellenti nel nostro procedimento per la morte di 32 persone bruciate vive? Perché questi diversi e per noi umilianti comportamenti?

“Non abbiamo mai chiesto un suo intervento sul processo, abbiamo solo chiesto che ascoltasse cosa ci è accaduto dal 29 giugno in poi, cosa è diventata la nostra vita.

“Lei che dice che è il presidente di tutti gli italiani, e così deve essere. Ma non lo fa.

“Sappia che il 17 settembre prossimo verremo a Roma, noi famigliari con altri cittadini di Viareggio e non, che da sempre ci sostengono. Una piccola delegazione verrà a trovarla al Quirinale, vediamo se ci consentirà di entrare a casa nostra”.

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ultimo aggiornamento: 13-08-2015


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