VIAREGGIO. I familiari delle vittime della strage ferroviaria del 29 giugno 2009 non saranno ricevuti dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al quale si erano rivolti appena dopo la sua nomina: dal Quirinale è giunta la risposta negativa.

La delegazione viareggina voleva sensibilizzare il capo dello Stato nel cercare di non far cadere in prescrizione il reato di incendio colposo, che figura tra le accuse al processo in corso dei presunti responsabili della strage. Come era accaduto anche con l’ex presidente Giorgio Napolitano, i familiari non saranno ricevuti al Quirinale.

“Siamo delusi ed amareggiati – dicono – e andremo a Roma per cercare di incontrarlo, magari quando esce dal palazzo. A questo punto faremo appello a Papa Francesco se ci riceverà almeno lui”.

Lunedì sera intanto è fissato il corteo per il sesto anniversario della strage che partirà da via Ponchielli alle 20,30 per percorrere le vie cittadine e far ritorno in via Ponchielli, dove nel piazzale di Largo Risorgimento alle 23,30 verrà proiettato il cortometraggio “Ovunque Proteggi” e alle 23,48 ci sarà la lettura dei nomi delle 32 vittime.

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ultimo aggiornamento: 27-06-2015


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