VIAREGGIO. “Nessun mistero nel bilancio consuntivo del 2014 del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord. Anzi grande soddisfazione per l’attività svolta che è stata tanta e di notevole qualità”: è questa la rassicurazione data al consigliere Angelini dal vicepresidente Enrico Bertelli e dai membri dell’assemblea consortile Danis Santini, Laura
Bertoncini, Alessia Santucci e Giuseppe Bigongiari: tutti consiglieri della maggioranza che guida il Consorzio 1 Toscana nord e sostiene il presidente Ridolfi.

“Infatti – spiegano Bertelli, Santini, Bertoncini, Santucci e Bigongiari – nonostante la mancanza di strumenti programmatori essenziali che la Regione Toscana ha predisposto nel 2015, quali le linee guida per redigere il piano
di classifica, lo statuto, le linee guida per redigere il bilancio di previsione e di esercizio, il Consorzio ha fatto tanti tanti lavori; oltre la manutenzione ordinaria, attraverso finanziamenti del Piano di sviluppo rurale, del Documento per la difesa del suolo della Regione Toscana, il Consorzio è potuto intervenire e ripristinare situazioni flagellate dalle alluvioni che nel corso del 2014 hanno colpito prima la Media Valle e la Garfagnana, poi nell’estate la Valfreddana e le zone collinari della Versilia, poi nell’ottobre il territorio del Padule del Bientina ed infine nel novembre Carrara: tutte zone, queste, ricadenti nel territorio del Toscana Nord. Con efficienza tipica di un’azienda privata, il Consorzio e la sua struttura capace ed efficiente, si è rimboccata le maniche e ha accettato la sfida offertagli dalla Regione Toscana di mettere a frutto le risorse ingenti affidategli e fare interventi per mettere in sicurezza quanto più territorio possibile. Ciò senza trascurare la quotidiana attività con le sue scadenze e i suoi obblighi: questa è la sostanza. Nell’arco di un anno sono stati attivati cantieri, in collaborazione con le Unioni dei Comuni, per oltre 18 milioni di euro. Per ciascun euro pagato ogni consorziato ha ricevuto 1,5 euro in lavori”.

“Dispiace dunque che, invece di stimolare e partecipare a questo grande progetto di trasformazione di un Ente che, grazie alla riforma regionale dei Consorzi si avvia ad essere sempre di più il riferimento certo per cittadini e istituzioni in materia di difesa del suolo, ci si attardi in considerazioni che appaiono pretestuose e strumentali – proseguono gli amministratori – Sarebbe facile dire che anche l’anno scorso la Regione Toscana chiese ragguagli e precisazioni perché è sacrosanto e rigoroso approfondire nel dettaglio l’analisi dei documenti così importanti quali il bilancio di esercizio di un Ente medio grande come il Consorzio 1 Toscana Nord nel bel mezzo di un accorpamento di quattro realtà preesistenti; che è procedura ordinaria, visto il periodo delle ferie, che la Giunta Regionale si riservi di esaminare gli atti al suo rientro non avvalendosi del silenzio-assenso. Sarebbe fin troppo facile rispondere che, avendo Angelini guidato per tanti tanti anni uno dei Consorzi accorpati, il più grande e
significativo dal punto di vista dei numeri, dovrebbe conoscere a menadito la fonte di residui attivi e passivi e quindi la relativa esigibilità; sarebbe altrettanto facile far notare tutto ciò, come già il revisore dei conti ha fatto in una missiva spedita, che non si ascolta perché le spiegazioni ci sono state sia in assemblea che in commissione bilancio. Sarebbe semplice, ma c’è il timore che non servirebbe a gran che, perché l’impressione è che ci sia una mancata consapevolezza pregiudiziale, comprensibile ma non certo apprezzabile che non siamo più in campagna elettorale, che il vento è cambiato e che bisognerà pur farsene una ragione”.

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bilancio consuntivo 2014 Consorzio di Bonifica Toscana Nord

ultimo aggiornamento: 14-08-2015


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