VIAREGGIO. “Stacchiamo? Stacchiamo”. Ore 23.28: manca più di mezz’ora al termine della seconda sfilata del Carnevale estivo, eppure i responsabili della squadra corsi fanno cenno ai carristi di spegnere la musica e di rientrare in anticipo verso la Cittadella. È l’immagine cruda e impietosa che fotografa l’insuccesso del corso mascherato di Ferragosto a Città Giardino. Che, in termini di pubblico, è andato anche peggio del debutto di ieri.

In medio stat virtus? All’indomani dell’incasso risicato – 40mila euro a fronte di un pareggio fissato a quota 200mila – il biglietto a pagamento è stato considerato da più parti il deterrente principale alla partecipazione in massa a questo Carnevale fuori stagione. Fino a un anno fa, infatti, le sfilate dei carri erano gratuite: la Fondazione Carnevale ha voluto introdurre un ticket d’ingresso a 12 euro. Troppi, a detta di tanti critici ma pure secondo alcuni fervidi carnevalari. Anche se col senno di poi viene fin troppo facile uscirsene con un “Non si poteva fissarlo a 5, 6 o 8 euro?”…

Nobile intento. L’idea del commissario straordinario della Fondazione Carnevale Stefano Pozzoli di tirare nuovamente fuori i carri dagli hangar era tutt’altro che peregrina. Per ragioni economiche – far sfilare una costruzione otto volte anziché cinque consente di ammortizzarne i costi di realizzazione – ma pure di lungo termine – allestire un Carnevale estivo a pagamento per reperire un gruzzoletto di soldi necessari a finanziare le sfilate del 2016 con i contributi pubblici ridotti sempre più all’osso. Buona parte della città, evidentemente, non l’ha capito. Ma forse è anche la Fondazione che non ha saputo far passare il messaggio.

Foto Vt
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La grande beffa. La scena, per chi l’ha vissuta, è stata quasi surreale: sarebbe dovuto essere il Ferragosto di Burlamacco, con i suoi sette carri a sfilare. E invece, mentre i dj staccavano la musica ben prima della mezzanotte, dagli stabilimenti balneari attigui giungeva l’eco di feste varie. Il tutto mentre in piazza Puccini piombava un silenzio desolante.

Come le Olimpiadi? “Un incommensurabile fiasco”: così Georges de Saint-Clair commentò l’esito dei Giochi olimpici di Parigi del 1900, che si svolsero in corrispondenza dell’Esposizione Universale. Il barone Pierre de Coubertin ebbe a dire: “È un miracolo che i Giochi siano sopravvissuti a un simile disastro”. Risultato: oggi le Olimpiadi sono l’evento sportivo più importante al mondo. La storia, con i dovuti distinguo, potrebbe ripetersi per il Carnevale estivo. Che può e deve essere riveduto e corretto, non cancellato.

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ultimo aggiornamento: 16-08-2015


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Ore 23.49. “E io non pago”. L’invasione dei “portoghesi” al Carnevale estivo