Puntata numero 103 per DA UOMO A UOMO, la rubrica di Versiliatoday dedicata alla sessuologia, all’andrologia e all’urologia, curata dal dottor Luca Lunardini

EREZIONE SI. EREZIONE NO.

LE 10 DOMANDE PIU’ FREQUENTI (SECONDA PARTE)

 

Nella puntata scorsa abbiamo dato notizia di cinque tra le più frequenti domande\curiosità sull’ erezione. Ma siccome il titolo dell’articolo era: “LE 10 DOMANDE…” completiamo oggi la nostra carrellata con le RIMANENTI CINQUE DOMANDE, anche queste SEMI-IMBARAZZANTI, su quel fenomeno di cui ogni maschietto è sempre tanto orgogliosamente… preoccupato…

 

6         Esistono CIBI IN GRADO DI MIGLIORARE LA PRESTAZIONE SESSUALE? NO! O MEGLIO: NON DEL TUTTO. Il lettore di DA UOMO A UOMO è già in grado di abbozzare una risposta perché non è la prima volta che accenniamo ai cosiddetti “AFRODISIACI”. Fin dalla antichità si è sempre cercato di individuare cibi e sostanze diciamo stimolanti. Basterebbe ricordare il corno di rinoceronte (follia assassina che sta conducendo all’estinzione questo poderoso e bellissimo animale!), le ostriche, il peperoncino, etc…, ma in modo scientifico nessun alimento è stato dimostrato essere in grado di migliorare la prestazione sessuale. Piuttosto ricordiamoci che nell’assumere farmaci per stimolare l’erezione (Viagra e cugini…) è molto importante fare pasti leggeri con pochi cibi grassi, per ottenere un maggiore assorbimento e quindi avere la massima risposta al farmaco.

 

7         VI SONO FARMACI CHE POSSONO DANNEGGIARE L’EREZIONE? SI! Effettivamente vi sono medicinali che possono interferire con il desiderio, l’erezione e l’eiaculazione. Alcuni anti-depressivi triciclici, a fronte di una indiscutibilmente utile efficacia psichiatrica, determinano deficit erettile, riduzione della libido e dell’eiaculazione. Possono causare deficit erettile anche gli antiandrogeni per la terapia del cancro della prostata, gli H2-antagonisti come la Cimetidina per l’acidità gastrica e la Finasteride\Dutasteride per la terapia della ipertrofia prostatica benigna. Vi sono anche alcuni antipertensivi come i betabloccanti che possono causare riduzione della libido e deficit erettile. Altri farmaci interferiscono con l’eiaculazione: come le fenotiazine e l’aloperidolo (utilizzati come antipsicotici) e gli alfa bloccanti utilizzati, questi ultimi, nella terapia del disturbo di svuotamento vescicale, spesso associato a ipertrofia prostatica benigna.

 

8         E’ VERO CHE IL FUMO CAUSA IMPOTENZA? SI! Chi ci segue già lo sa: Il fumo rappresenta uno dei fattori di rischio più importanti per l’erezione. Il danno che provoca sulle arterie rende più difficile la circolazione del sangue nel pene. In certi casi l’impotenza rappresenta un campanello d’allarme di patologie più gravi che non erano ancora state diagnosticate.

 

9         E’ VERO CHE L’ALCOL CAUSA IMPOTENZA? SI E NO. L’alcol, rispetto al famigerato fumo, è meno direttamente coinvolto.  Addirittura in dosi moderate inizialmente provocando vasodilatazione può perfino favorire l’afflusso di sangue nei corpi cavernosi, Inoltre, sempre quando assunto con intelligente moderazione, aiuta a superare le proprie timidezze e inibizioni, magari esse stesse causa di impotenza erettile psichica. Ma l’abuso è sicuramente causa di gravi danni al fegato con conseguente riduzione del testosterone (guai grossi per la sessualità!) e al sistema cardiocircolatorio con riduzione del flusso sanguigno al pene.

 

10     ESISTE UN COLLEGAMENTO TRA PROSTATA INGROSSATA E DISFUNZIONE ERETTILE? SI E NO! L’influenza che l’ipertrofia prostatica benigna ha sulla funzione sessuale è dovuta in larga parte solo alle preoccupazioni dei pazienti, oltre che all’effetto collaterale secondario all’uso di alcuni farmaci che curano tale patologia. Le terapie farmacologiche possono infatti provocare l’eiaculazione retrograda e in casi meno frequenti la disfunzione erettile (vedi sopra al punto 3). Tuttavia con la sospensione della terapia si recupera una sessualità normale. Inoltre nel caso di un’intervento chirurgico di asportazione per patologia benigna della prostata non si modifica la capacità di avere erezioni, con normale raggiungimento del piacere, ma si ottiene una eiaculazione retrograda. Invece qualora sia necessario asportare tutta la prostata per un tumore, si può rischiare l’impotenza sessuale per danno ai nervi per l’erezione.

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da uomo a uomo

ultimo aggiornamento: 07-09-2015


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