VIAREGGIO. Chissà cosa avrà pensato Alessandro Pierini dopo aver preso nota della vittoria del Città di Castello – la seconda in due partite – sul Foligno. Si sarà forse sentito sollevato al pensiero di aver perso da un avversario che non è soltanto difesa e contropiede, ma qualcosa in più. Consolazione magrissima, in ogni caso. E che non assolve di colpo il Viareggio. Obbligato, piuttosto, a mostrare il volto migliore di sé a Spoleto contro una Voluntas che in settimana ha cambiato pelle, con una raffica di innesti tutti però destinati a partire dalla panchina.
Neppure Pierini stravolgerà l’undici titolare. Le variazioni ci saranno ma solo in attacco. Con Sciapi unico intoccabile, Rosati – reduce dalla squalifica – a destra e uno tra Elefante e Bartolini a sinistra. Il primo aveva disputato venti minuti elettrizzanti domenica, ma come le fiamme che ardono il doppio bruciano in metà tempo, è evaporato. Il secondo è stato tesserato in settimana e potrebbe esser gettato subito nella mischia. Per il resto tutti confermati. Con ancora Gorelli davanti alla difesa e non Reccolani, Lobosco è recuperato però non ancora sufficientemente in condizione per strappare il posto a Cornacchia come laterale basso a sinistra.
4-2-3-1 per la Voluntas Spoleto: dietro Rizzo potrebbe essere preferito a Malesa, mentre Pablo Cavani dovrebbe partire dalla panchina. Gli umbri al debutto hanno strappato un buon pari a Sansepolcro ed in casa puntano al bottino pieno. Così come il Viareggio, ancora fermo a zero punti.
