VIAREGGIO. “Riuniscono due volte in due giorni l’organo consultivo ma avevano già deciso tutto altrove. L’avevo detto qualche settimana fa ed oggi sono costretto a ribadirlo: la conferenza dei capigruppo è desolante e la considerazione che si ha dei consiglieri è agli antipodi rispetto a quel reciproco rispetto che si pretende ma non si manifesta”. A parlare è Rodolfo Salemi, capogruppo consiliare di Forza Italia.
“Una considerazione figlia dei fatti, a seguito della conferenza dei capigruppo tenutasi martedì 22 settembre, dove erano state stabilite le date, gli orari e gli ordini del giorno iscritti alla doppia seduta prevista per lunedì 28 settembre con parere unanime, e smentita poche ore dopo.
“Infatti, appena terminata la prima riunione, tutti i capigruppo sono stati raggiunti da una nuova convocazione per ieri mattina dove, secondo l’odg inviatoci, si sarebbe dovuto discutere esclusivamente l’orario dei futuri impegni consiliari, ed invece c’è stato chiesto di posticipare ad altra data la seduta pomeridiana con un esilarante dietrofront dei capigruppo di maggioranza, ora tutti improvvisamente convinti che non si possa più celebrare il consiglio lunedì pomeriggio. Di fatto si è animata una discussione fine a stessa perché ieri, fuori dalla nostra riunione, altri avevano già deciso anche la data in cui tenere la seduta con all’odg le mozioni: il 5 ottobre, così come già riportato oggi da alcuni giornali.
“Il tutto è stato confermato anche da un episodio simpatico avvenuto questa mattina, un’ora prima che si riunisse di nuovo la conferenza dei capigruppo nel merito, quando ho chiesto volutamente ad un consigliere di maggioranza che stava sfogliando la propria agenda di dirmi per curiosità in che giorno cadesse il 5 ottobre, ed indovinate cosa appariva già scritto su quella pagina? Consiglio comunale.
“Mi auguro che questo episodio rimanga isolato, che si torni ad attribuire alla Conferenza dei Capigruppo il ruolo che merita e che, diversamente da quanto reso noto questa mattina, il sindaco voglia rivedere la sua posizione e scelga di partecipare di persona alle riunioni future, come previsto dall’articolo 12 del Regolamento, evitando così che i rappresentanti della sua maggioranza siano costretti a cimentarsi in goffe piroette, contraddicendosi in meno di ventiquattrore”.