PIETRASANTA. Nel corso della mattinata dello scorso martedì, in Pietrasanta, i Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale di Livorno, in collaborazione con i militari della Stazione Carabinieri di Querceta, hanno tratto in arresto su Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Lucca un italiano, classe 1959, ambulante, pregiudicato, poiché ritenuto responsabile dei reati di detenzione e porto abusivi di armi da guerra, detenzione di arma clandestina e detenzione abusiva di armi e munizioni per armi comuni da sparo. L’uomo abita a Strettoia, nel Comune di Pietrasanta
In particolare l’emissione della misura cautelare veniva disposta a seguito di accurate indagini condotte dai Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale di Livorno che permettevano di appurare che il predetto aveva allestito presso la propria abitazione una collezione di armi, munizioni ed equipaggiamenti di tipo militare senza essere in possesso delle previste autorizzazioni e conservandole senza la predisposizione di idonee misure di sicurezza. Infatti lo scorso 07 luglio i Carabinieri, su delega della competente Autorità Giudiziaria, eseguivano un’attenta perquisizione dell’abitazione dell’uomo e delle pertinenze di essa rinvenendo il materiale di seguito indicato:
– una pistola efficiente senza marca e priva di matricola, modello a tamburo cal.38, completa di 5 cartucce;
– un fucile mitragliatore mg-52 calibro 7,62, inerte, matricola 42946, privo di attestazione dell’avvenuta inertizzazione;
– tre caricatori privi di munizioni per armi mitragliatrici;
– una sciabola tipo katana;
– tre baionette con custodia;
– varie cartucce cal. 7,65 per pistola semiautomatica;
– un contenitore di vetro contenente 158 cartucce cal. 7,65 per pistola semiautomatica;
– altre cartucce di vario calibro e marca.
Tutto il materiale è stato all’epoca posto sotto sequestro mentre per l’uomo scattava il deferimento alla competente Autorità Giudiziaria che, valutando anche i precedenti specifici di cui risulta gravato il soggetto, disponeva l’arresto dell’interessato che è stato quindi rintracciato e dopo le formalità di rito è stato condotto presso la Casa Circondariale di Lucca a disposizione dell’A.G. mandante.
