VIAREGGIO. “Nel caso il Tar decida di far svolgere nuovamente il ballottaggio, io non lo farò”: così il sindaco Giorgio Del Ghingaro si è espresso alla vigilia dell’udienza del Tar Toscana sul ricorso presentato da Massimiliano Baldini del Movimento dei Cittadini sul riconteggio delle schede delle ultime elezioni amministrative.

“Ci sono stati oltre 3mila voti di differenza rispetto al candidato Baldini, nel caso dovesse svolgersi nuovamente la competizione elettorale sarà senza di me, perché non sono disposto a star dietro a queste questioni dopo un esito così chiaro. Nel caso a Viareggio tornerà il commissario e poi si ritornerà al voto. Io, serenamente, ritornerò a fare il mio lavoro”.

Massimiliano Baldini ha così replicato: “Non condivido e non credo siano oggettivamente condivisibili le dichiarazioni rilasciate da Giorgio Del Ghingaro. Anzi, a dire il vero, non mi pare una bella dichiarazione nemmeno nei confronti di chi è chiamato a decidere.

Foto Vt
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“In primo luogo ritengo che in ballo vi sia il diritto dei cittadini ad un procedimento elettorale corretto e che questo vada al di là degli interessi personali dei candidati cioè, per dirla con le parole del Prefetto di Lucca pronunciate in Consiglio Comunale a Viareggio di recente, la questione viaggia sopra le nostre teste perchè si tratta di diritti costituzionali assoluti previsti dall’ordinamento italiano.

“In secondo luogo anche l’accenno alla differenza dei voti (inferiore ai tremila e non superiore) è totalmente priva di fondamento visto che in ipotesi di ballottaggio il sottoscritto avrebbe avuto – come avrebbe oggi – la possibilità di dar luogo ad apparentamenti ‘naturali’ con compagini che hanno raccolto molti più consensi dei voti di scarto ai quali si riferisce Del Ghingaro.

“Ma, prima ancora di queste puntualizzazioni, politicamente parlando e da cittadino che è andato a votare come ogni viareggino e torrelaghese, ritengo che un sindaco debba rimanere alla guida della città che governa con ogni vento, buono o cattivo che sia. Per questi motivi chiedo a Giorgio Del Ghingaro che, anche in ipotesi di riconteggio, rimanga al suo posto accettando le regole dello stato di diritto come ha fatto prima e farà dopo il sottoscritto che continuerà a svolgere il suo ruolo di consigliere comunale a disposizione della propria città anche in pendenza dell’accertamento definitivo del contenzioso”.

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