PIETRASANTA. Pedinati, fermati e denunciati a piede libero i Bonny e Clyde del rame. Nuova operazione della Polizia Municipale di Pietrasanta. Dopo l’agente in borghese e fuori servizio che aveva fatto sanzionare un giovane per guida spericolata nel centro nei confronti del quale oltre alla multa è stato ritirato il libretto di circolazione (testacoda e derapate in centro storico con un mezzo non adibito al trasporto di persone), un altro agente si è reso protagonista di un’azione di investigazione che ha portato al fermo di una coppia, entrambi pluripregiudicati, italiani e residenti nel capoluogo apuano, che avevano da poco “svaligiato” un cantiere nella zona di Marina di Pietrasanta da cui avevano rubato una ventina di chili di rame. I fatti risalgono allo scorso fine settimana quando nel quadro dei controlli del territorio un agente ha comunicato alla centrale operativa diavere il sospetto che gli occupanti di un’autovettura, vista allontanarsi da un immobile in ristrutturazione, potevano aver appena commesso il furto di alcuni componenti in rame che avevano caricato all’interno dell’abitacolo. L’intuizione aveva fatto scattare il pedinamento lungo diverse strade interne della frazione per poi raggiungere la Via Unità d’Italia: qui l’autovettura, accorta del pedinamento, aveva provato a sfuggire alla morsa della Polizia Municipale che nel frattempo seguiva i movimenti dalla centrale e coordinava il momento per procedere alfermo. Alla pattuglia che già seguiva l’autovettura con a bordo la coppia si è aggiunto un altro equipaggio che è riuscito ad intercettare il veicolo in fuga sbarrandogli letteralmente la strada in corrispondenza della rotonda con il Viale Apua.
L’intuizione dell’agente si era rivelata giusta in quanto all’interno dell’abitacolo la Polizia Municipale ha trovato discendenti e pezzi di canale di rame. Ulteriori accertamenti hanno evidenziato che la coppia per portare a termine il furto si era introdotta nel cantiere scavalcando la recinzione. Il proprietario dell’immobile, invitato presso il Comando della Polizia Municipale, riconosceva il materiale, circa una ventina di chilogrammi di rame, ragion per cui si procedeva alla contestuale restituzione. Al momento il rame continua ad essere un bene quanto mai prezioso tanto da essere valutato, presso i diversi centri di raccolta dei rottami ferrosi, a circa 2 euro al chilogrammo.
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