FORTE DEI MARMI. La Polizia di Forte dei Marmi nella mattinata di ieri ha eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma nei confronti di un cittadino rumeno. Nel corso dei servizi di pattugliamento e controllo del territorio, la volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Forte dei Marmi ha fermato un furgone sulla Via Unità di Italia nel comune di Pietrasanta. A bordo del mezzo vi erano due cittadini italiani ed un cittadino rumeno, lavoratori nel settore dell’edilizia. Dal controllo dei documenti il cittadino rumeno è risultato avere atti da notificare da parte dell’ufficio stranieri della Questura di Roma.
In Commissariato, effettuati gli accertamenti di rito, oltre agli atti amministrativi da notificare, è emerso che il cittadino rumeno, di 46 anni, residente in Roma, era ricercato con ordine di carcerazione in carico alla Questura di Roma, Squadra mobile, perché doveva espiare la pena residua di 3 anni e nove mesi di reclusione a seguito di condanna passata in giudicato per omicidio preterintenzionale.

Il 24 Luglio del 2015 il Melecciu ha litigato nel sottopasso della stazione FS Roma San Pietro con il suo connazionale FABIAN Gheorghita e lo ha colpito. Questi è deceduto il giorno successivo, a seguito delle lesioni riportate.
Il Melecciu è stato subito stato arrestato dai Carabinieri della Stazione Roma Prati e sottoposto a fermo di p.g.. Dopo alcuni mesi di carcerazione è stato liberato e, intervenuta la condanna a 4 anni e 6 mesi, non era stato più rintracciato, fino alla identificazione da parte della Polizia di Stato di Forte dei Marmi. Il Melecciu è stato accompagnato dagli agenti al Carcere di Lucca per l’espiazione della pena. I cittadini italiani che lavoravano con il Melecciu erano all’oscuro della situazione.

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ultimo aggiornamento: 29-10-2015


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