VIAREGGIO. Grazie all’allerta lanciata in questi giorni con tutti i mezzi a disposizione, via radio, tramite avvisi ai naviganti ed un continuo scambio di informazioni tra gli uffici delle Capitanerie di porto, in seguito al naufragio del peschereccio “Giumar” nelle acque antistanti il porto di Viareggio con due pescatori scomparsi (Nello e Fabrizio Simonetti), nel primo pomeriggio di oggi, da un diportista in navigazione, è pervenuta alla Guardia Costiera una segnalazione attendibile, riguardante l’avvistamento di un cadavere in mare a circa 12 miglia al traverso di Portofino.

I Comandi delle Capitanerie di porto, ancora impegnati in queste ore nelle ricerche dei dispersi, hanno provveduto immediatamente a verificare quanto segnalato, con il coordinamento operativo della Direzione Marittima della Liguria.

Una motovedetta della Guardia Costiera di Santa Margherita Ligure, giunta in pochi minuti sul punto, alle 15.30 circa di oggi ha recuperato a bordo un cadavere, un uomo con addosso una maglietta verde militare pantaloni scuri ed un ben visibile tatuaggio sulla spalla.

La motovedetta è quindi rientrata in porto a Santa Margherita Ligure, dove il cadavere è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e del medico legale.

I familiari dei due pescatori Viareggini, nel frattempo avvisati personalmente dal Comandante della Capitaneria di porto di Viareggio, hanno riconosciuto, da una fotografia, il loro congiunto Nello Simonetti.

Le operazioni di recupero del peschereccio inizieranno domani alle 4 del mattino.

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ultimo aggiornamento: 05-11-2015


Trovato cadavere al largo di Portofino, è di Nello Simonetti

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