LUCCA. Il Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa, in collaborazione con la Fondazione Lucchese per l’alta Formazione e la Ricerca, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e con il supporto tecnico-organizzativo di Celsius, organizza il primo Master in Sviluppo di applicazioni mobili.

Il Master, diretto dal professor Vincenzo Gervasi, si propone di formare personale con competenze specifiche nel campo della definizione, progettazione e sviluppo di applicazioni su dispositivi mobile (quali smartphone e tablet), wearable (smart watch, body tracker, Google glass) e automotive (Android auto, CarPlay, Windows in the Car), nonché nell’ideazione, progettazione e realizzazione di oggetti intelligenti connessi per l’Internet delle cose.

Si rivolge quindi a giovani laureati e a professionisti già operanti nel settore dell’Information and Communication Technology che intendano acquisire competenze o riqualificarsi nel settore delle applicazioni per dispositivi mobili.

Sono previsti corsi sugli aspetti tecnologici (esame delle architetture dei dispositivi mobili più comuni, dei rispettivi linguaggi e framework di programmazione, ambienti di sviluppo, infrastrutture per il deployment), sociali (presentazione di applicazioni tipiche, con particolare enfasi sugli aspetti di social networking e di geolocalizzazione), di design (modalità innovative di interazione, interfacce touch e basate su sensori), di marketing (modalità di distribuzione e vendita delle applicazioni tramite i diversi app store, mercato pubblicitario legato alla mobilità) e di imprenditorialità (aspetti legali e di management d’impresa, con particolare enfasi su storie di successo legate al territorio).

Alla didattica frontale, erogata da docenti dell’Ateneo e da professionisti dal settore, e alle attività pratiche di laboratorio, si affiancano un’attività di tirocinio da svolgersi sotto la supervisione e con la collaborazione di alcune aziende in convenzione, e una attività progettuale di un’applicazione mobile, wearable o su smart object, che costituisce anche prova finale del Master.

Sbocchi professionali
Il Master si propone come parte di un percorso verso l’autoimprenditorialità, sia sotto forma di attività professionale, che in qualità di sviluppo e self-publishing di applicazioni, e risponde ad una forte domanda da parte di aziende, specialmente di piccole e medie dimensioni, di competenze specifiche nei settori suindicati.

Celsius
È la società strumentale della Fondazione Lucchese per l’Alta Formazione e la Ricerca (FLAFR). Amministratore unico è il dottor Vittorio Armani, il quale sottolinea “l’importanza del processo avviato negli ultimi anni dalla Fondazione, rivolto all’obiettivo di creare a Lucca, intorno alla Fondazione stessa ed attraverso un rapporto sempre più stretto sia con le Università, sia con Imt Alti Studi e Campus, un vero e proprio polo di riferimento per l’alta formazione universitaria e post-universitaria”. “In questo ambito – aggiunge Armani – FLAFR conferma la centralità del proprio ruolo, quale protagonista nel processo di crescita sociale, culturale ed economica del territorio della provincia di Lucca”.

Le iscrizioni scadono il 16 novembre
I posti disponibili vanno da un minimo di 18 a un massimo di 35.
Sono ammessi fino a 5 uditori.
Ogni informazione sul sito: www.di.unipi.it/it/didattica/masterapp

Il mercato delle App
Il mercato delle applicazioni in mobilità, oltre ad essere in forte crescita, ha anche delle barriere all’ingresso particolarmente basse, spesso nell’ordine di poche centinaia di euro, e costituisce un segmento industriale straordinariamente promettente in cui non sono richiesti grandi capitali, ma grandi competenze e buone idee. I due app store maggiori, quelli di Apple e Google, intermediano ormai acquisti per 25 miliardi di dollari l’anno. E queste cifre non comprendono il valore delle app commissionate per usi aziendali, né la vendita di beni e servizi all’interno delle app stesse.
La Toscana ha confermato in questo settore la sua vocazione all’innovazione, testimoniando la nascita di numerose start-up (anche formate da studenti dell’Ateneo pisano) che alimentano una consistente domanda di competenze.

Mentre il settore consumer è in fase di maturazione, l’uso di strumenti di mobilità nel settore business è nella fase iniziale di crescita, e per questo ancor più promettente. Applicazioni di tipo generalista per la produttività individuale (“Personal Digital Assistant”) sono disponibili da tempo, ma si apre adesso un intero mercato per applicazioni specializzate, e in particolare per applicazioni in mobilità che si integrino con i sistemi informativi aziendali esistenti, fornendo al personale “sul campo” l’accesso diretto ai dati e alle procedure di cui hanno bisogno. Ancora embrionale è invece il settore delle applicazioni per dispositivi wearable, di cui pure si attende una crescita significativa nei prossimi mesi, e automotive. Si tratta di tecnologie nuovissime, e il Master costituisce la prima offerta di formazione al riguardo nel panorama italiano.

Infine, la realizzazione di smart objects, e del corrispondente movimento dei makers, è uno sguardo al futuro dei prossimi anni. Non esistono al momento flussi commerciali significativi, ma c’è chi prevede che entro il 2020 saranno collegati alla rete globale ben 26 miliardi di oggetti. Il Master fornisce per la prima volta competenze e strumenti per realizzare i propri smart objects, controllarli tramite applicazioni mobili e wearable, e interfacciarli con sistemi cloud.

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