VIAREGGIO. Un quartiere intero era oggi (11 nov) nella chiesa della Resurrezione al quartiere Varignano a Viareggio, per l’ultimo saluto a Nello Simonetti, 48 anni, il pescatore deceduto, mentre il cugino Fabrizio Simonetti, 52 anni, è tutt’ora disperso. Il loro peschereccio Giumar è affondato a cinque miglia antistanti il porto di Viareggio.
Insieme al parroco del Varignano, Don Marcello Brunini e Don Antonio ha celebrato la funzione religiosa, il vescovo di Lucca Italo Castellani. Presente il comandante della Capitaneria di Porto, Davide Oddone, gli assessori del Comune di Viareggio, Sandra Mei, Valter Alberici e Rossella Martini con il labaro ufficiale del Comune. Tanti i pescatori e gli amici di Nello e Fabrizio con i quali hanno condiviso esperienze lavorative.
“Questa tragedia – dice il Vescovo – mi ricorda il curatino viareggino, una frate che era vicino ai pescatori e alle loro famiglie, che quando rientravano e non avevano pescato abbastanza  li aiutava mettendo a loro disposizione i soldi per mangiare. Nello e Fabrizio facevano della pesca il sostentamento per le loro famiglie, preghiamo affinchè il mare restituisca anche il corpo di Fabrizio. L’auspicio è che il nostro mare sia per un lavoro sicuro e per la vita”.
All’uscita dalla chiesa della bara portata a spalla da parenti e amici di Nello, sulle note di “E’ per te” di Eros Ramazzotti, sono stati lanciati in aria palloncini bianchi e piccole mongolfiere accese accompagnate da un lungo applauso con tante lacrime e interrogativi del perché è accaduta una tragedia del genere.

 

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ultimo aggiornamento: 11-11-2015


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