VIAREGGIO. Si rimprovera di aver avuto la possibilità di segnare, e di averla sciupata malamente, mentre a pochi metri da lui l’allenatore Alessandro Pierini elogia l’atteggiamento con cui è sceso in campo. Da qualsiasi prospettiva la si guardi, Nicola Cornacchia ha comunque dato un contributo al ritorno al successo del Viareggio contro il Poggibonsi.

“Sì, sono contento di essere stato d’aiuto ai compagni di squadra: dopo la ‘pareggite’ delle ultime settimane volevamo dare tutti un segnale di cambiamento. E senza presunzione posso dire che meriteremmo qualche punto in più in classifica. A inizio stagione i dirigenti sono stati chiari: siamo il Viareggio e dobbiamo puntare sempre in alto”.

Cornacchia si sta piano piano adattando a un ruolo non proprio familiare a lui: “Per chi come me ha quasi sempre giocato in attacco è difficile adattarsi ai movimenti di un difensore, specialmente in un campionato impegnativo come la Serie D e oltretutto sulla fascia sinistra. Mi definisco un esterno offensivo duttile, in grado di dare un contributo anche dietro”.

Il ragazzo scuola Varese si sofferma poi sull’occasione capitatagli nel finale di ripresa: “Dopo che il loro portiere ha respinto il tiro di Caciagli mi sono ritrovato il pallone tra i piedi a seguito di un rimpallo: ho fatto una finta sul difensore e ho avuto la possibilità di battere a colpo sicuro, ma la palla mi è rimasta sotto il piede. Dovevo essere più freddo e segnare”. Menomale che poi ci ha pensato Sciapi…

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ultimo aggiornamento: 22-11-2015


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