PIETRASANTA. Scrive il Capogruppo PD, Rossano Forassiepi: “L’amministrazione Mallegni stamani in Consiglio Comunale ha dato prova della pochezza di argomentazioni e della scarsa qualità delle proposte deliberative.

Sulla variazione di Bilancio niente di significativo, se non la solita ricerca di addossare alla passata amministrazione responsabilità inesistenti: la nostra colpa è aver gestito bene l’emergenza del 5 marzo.

Solo acrimonia verso il passato, gestione della normale amministrazione, né più né meno, e incapacità di argomentare le proprie posizioni, portando sempre la discussione sullo scontro e sulle rivalse. Poiché la diminuzione delle tasse tanto sbandierata stenta ad arrivare, c’è bisogno di portare la discussione verso altro, ed ecco le recriminazioni, le accuse infondate sul niente, la dura regolamentazione (alias proibizionismo) nei confronti degli artisti di strada, le repressioni nei confronti di chi la pensa diversamente.

Si dimenticano però di dire che questa variazione di bilancio si regge sul tesoretto lasciato in dote alla comunità dalla precedente amministrazione – circa un milione di euro – quando noi abbiamo dovuto risanare un bilancio disastroso lasciatoci in eredità dagli illuminati amministratori.

Si arriva a dire, fuori microfono, che gli artisti di strada puzzano, non si lavano e non sono belli a vedersi: questa è la libertà e la capacità di far crescere anche culturalmente la nostra comunità. Si dice invece al microfono, che si daranno “calci nel culo” a chi la pensa diversamente sull’opportunità o meno di fare il presepe nelle scuole.

Questo è lo stile e l’approccio che viene tenuto, peraltro in un momento in cui tutte le persone intelligenti cercano di far avvicinare le diverse religioni per isolare gli integralisti e i criminali.
Questa la strategia: un mare di soldi spesi per le luci di Natale (i cui primi commenti dopo la folgorante – si fa per dire – accensione di ieri, non sono poi così lusinghieri); l’aumento dei parcheggi a pagamento e lo scoraggiamento delle attività del mercato coperto, il tutto nel segno di un pindarico sostegno all’economia.

«Ma mi faccia il piacere!» avrebbe detto Totò: la realtà è che si vuole mascherare il nulla con qualche sparata demagogica e propagandistica, lodandosi di qualcosa che altro non è che normale amministrazione. Ma, si sa, tutto serve per qualche fuoco di paglia per poi andarsene a Roma e lasciare la città a chi dovrà ancora una volta rimettere insieme i pezzi.

Cogliamo l’occasione per esprimere la nostra solidarietà alla coordinatrice degli asili nido.”

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