FIRENZE. “Sul litorale apuoversiliese da aprile a settembre 2016 la Regione ha concordato con Arpat campionamenti delle acque più frequenti, almeno ogni quindici giorni invece che una volta al mese. La balneabilità è un valore fondamentale per la qualità della Toscana e del suo turismo. Se questo valore viene messo in crisi, è doveroso e soprattutto urgente l’impegno di tutte le istituzioni per ripristinarlo e salvaguardarlo”.

L’assessore Federica Fratoni lo ha ricordato intervenendo oggi, a Viareggio, al convegno organizzato da Confcommercio e Federalberghi Versilia dal titolo “Il futuro dell’economia turistica attraverso la tutela del nostro mare”.

Ribadendo la volontà della Regione a seguire e intervenire sui problemi legati alla balneazione, Fratoni ha voluto anche stimolare i Comuni a dare una pronta e attiva risposta. “Molto tempo – ha detto – è stato proficuamente e doverosamente impiegato per definire i protocolli, le intese di collaborazione e di controllo, per assicurare l’assenza di impatti negativi sulle acque e sugli ecosistemi sottesi ai nuovi impianti di abbattimento della flora batterica, grazie alla collaborazione tra i Comuni, l’Università di Pisa e l’Arpat. Questa fase è conclusa, ora si proceda con l’affidamento dei lavori e la loro realizzazione”.

foto Marco Pomella
foto Marco Pomella

L’accordo di programma. Nel luglio 2014, in seguito ai problemi di balneabilità emersi nell’estate del 2013, su proposta della Regione è stato sottoscritto un accordo di programma con tutte le amministrazioni interessate, AIT e società Gaia sia per realizzare una serie di interventi da attivare in prossimità delle foci fluviali, sia per dare un forte impulso all’accelerazione degli interventi già programmati sulle reti fognarie e sui depuratori. Sottoscritto da Regione, Province di Lucca e Massa-Carrara, Comuni apuani e versiliesi (Carrara, Camaiore, Forte dei Marmi, Massa, Montignoso, Pietrasanta, Seravezza, Stazzema e Viareggio), Autorità idrica e società Gaia, l’accordo prevedeva l’impegno diretto della Regione a finanziare con 1 milione 850mila euro tre impianti da installare presso altrettanti punti critici nei comuni di Pietrasanta, Camaiore e Viareggio (foci del fosso dell’Abate – Camaiore e Viareggio- e del fosso Fiumett o e fosso Motrone -Pietrasanta).

Questi interventi dovevano essere effettuati direttamente dai Comuni interessati, così da consentire in questo modo l’abbattimento della carica batterica. Allo stesso tempo, nell’accordo erano previsti anche una serie di interventi per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro per risolvere in maniera definitiva il problema.

“Rispetto al 2013 – ha specificato Fratoni – , fra tutte le acque del litorale apuo-versiliese oggi solo due sono quelle che hanno migliorato la qualità, la Foce del fosso dell’Abate nel comune di Camaiore che è passata da “scarsa” a “sufficiente” e il fosso dell’Abate Sud nel comune di Viareggio, che è passata da sufficiente a buona. Gli interventi previsti nell’accordo non sono ancora conclusi e tutte le altre acque di balneazione del litorale hanno mantenuto la classe del 2013. Per questo risulta indispensabile una pronta e attiva risposta da parte dei Comuni interessati”.

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acqua balneabilità campionamenti Regione Toscana

ultimo aggiornamento: 03-12-2015


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