PIETRASANTA. “Il problema non è religioso e non è nemmeno più, a questo punto, il presepe. Finalmente si è manifestata la vera natura di questa incredibile vicenda che già avevamo assaporato sui social nei giorni precedenti. La sinistra radicale ed una parte della popolazione che prova odio e rancore nei confronti del sindaco Massimo Mallegni, è venuto finalmente allo scoperto utilizzando la televisione, lo strumento che hanno sempre rifuggito, per provare a danneggiare tutta la comunità di Pietrasanta. Pietrasanta, da città che prova a difendere i suoi valori, le sue tradizioni e la sua identità precisa, è uscita invece come la città dei bambini che mangiano poco e male quando la gestione delle mense degli asilo è la stessa di un anno fa, di due anni fa, di tre anni fa, di quattroanni fa. Nessuno, in questi tre mesi, si è lamentato del servizio. Hanno aspettato la televisione per farlo? Qualcosa non torna. Non torna la cattiveria, non tornano le tensioni. Il bersaglio non è il presepe, il bersaglio è il sindaco”. La nota è firmata dai consiglieri di “Pietrasanta prima di tutto” preoccupati per il clima pesante che si respira da subito dopo le elezioni in città e che questa vicenda ha contribuito ad inasprire: “Solo alcuni giorni fa l’iniziativa del sindaco era stata accolta con un diluvio di commenti positivi da parte di migliaia di utenti, centinaia di condivisioni, pareri favorevoli per la sua posizione coraggiosa e di rispetto delle tradizioni. Alcuni giorni dopo è tutto diverso: sembra un’altra città. Il servizio andato in onda ha raccontato purtroppo solo le urla, e non le mamme che invece sono restate in silenzio. Non ha raccontato che la scuola è stata inaugurata da Mallegni nel 2009 e che questa amministrazione si è insediata 7 mesi fa dopo cinque anni di un altro governo cittadino dove nessuno, a quanto pare, si era mai lamentato oaveva parlato di sindaco falso e cattivo. Questa amministrazione sta lavorando per rimediare a cinque anni di nulla. C’è qualcosa di strumentale e poco corretto in questa vicenda. Mallegni è stato eletto con votazioni regolari e con il consenso della città. E’ il sindaco di tutti, di chi lo ha votato e di chi non lo ha votato. Questa amministrazione farà le cose che ha detto di fare e le farà anche per tutte quelle mamme che pensano che il presepe non sia un pezzo della nostra identità da preservare”.

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ultimo aggiornamento: 06-12-2015


Caso presepe. “Rispettare identità e tradizioni”

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